“Con il G7 Pescara ha riconquistato la sua reputazione di città in grado di ospitare qualunque evento di caratura politica, culturale, mondiale. Un lavoro cominciato dalla Regione Abruzzo già quando abbiamo sostenuto l’apertura del Museo dell’800, oggi location privilegiata di uno dei grandi appuntamenti del G7, dunque una struttura di dimensione internazionale. Per la città l’evento è stato un grande stress test che abbiamo superato con la lode e ora possiamo guardare avanti ai prossimi appuntamenti che sicuramente arriveranno nel capoluogo adriatico e in regione”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri intervenendo nel corso della conferenza stampa convocata dal sindaco Carlo Masci per tracciare un bilancio post-G7.
“Alla vigilia dell’evento tutti sentivamo la responsabilità di una simile iniziativa e dell’ospitalità delle grandi sette delegazioni del mondo - ha sottolineato Sospiri - A Pescara si sono affrontati temi strategici come lo Sviluppo economico, la Cooperazione, l’operazione Food for Gaza ponendo Pescara al centro del dibattito mondiale. Durante il Concerto e nei pochi minuti in cui mi sono fermato alle due cene di gala per i saluti istituzionali ho dialogato con due Commissari europei che mi hanno trattenuto un quarto d’ora solo per farmi i complimenti sulla città di Pescara. E anche quando parliamo delle spese sostenute per organizzare il G7, parliamo del nulla rispetto alla reputazione mondiale che da oggi godrà la nostra città che non ha prezzo, e qualunque polemica si spegne dinanzi a tale consapevolezza”.
Per Sospiri, la nostra città “ha sostenuto lo sforzo e ha recuperato la sua reputazione che d’ora in avanti sarà il primo elemento di valutazione per consolidare la candidatura di Pescara per qualunque tipo di iniziativa. Con il G7 i luoghi di Pescara sono tornati a essere centrali: la Sala consiliare, la Provincia, l’Aurum, il Museo dell’800, il corso centrale della città, siamo passati dalla paura di una ‘città blindata’ al renderci conto che i disagi erano veramente minimi e siamo arrivati al terzo giorno, quando la gente ci fermava per raccontarci quanto era facile arrivare a Pescara con il treno, entrando tutti nella dimensione di una città in cui uomini e merci devono spostarsi sempre più con i mezzi pubblici, progetto che migliorerà con l’entrata in funzione della filovia. Pescara è stata promossa a pieni voti e sarà indimenticabile l’emozione provata quando abbiamo assistito al saluto del rappresentante palestinese e all’ingresso dell’ambasciatore israeliano che si sono quantomeno salutati nella nostra città gettando il seme della speranza”.