La vicenda delle tariffe per il servizio di refezione scolastica arriva in Commissione Controllo e Garanzia, dove questa mattina si è fatto il punto su una questione delicata che riguarda centinaia di famiglie pescaresi e non solo, dopo la bocciatura durante l’ultimo consiglio comunale dell’ordine del giorno che chiedeva al centrodestra di prendere una posizione chiara sulle agevolazioni anticipate nei mesi scorsi ma non ancora formalizzate.
“Permane forte preoccupazione, poiché, nonostante gli accordi raggiunti sul finire della scorsa consiliatura - commenta il presidente Paolo Sola (M5S) - ad oggi la Giunta Masci non ha ancora adottato alcun atto formale che garantisca l’abbattimento dei costi per le famiglie, con il rischio concreto che, in assenza di interventi concreti, a partire dal 1º gennaio 2025 le tariffe non possano godere del contributo da parte del Comune che ne abbatterebbe l’incidenza sulle famiglie. Continueremo a monitorare la situazione affinché vengano messe in campo le azioni necessarie da parte della Giunta per tutelare tutte le famiglie coinvolte e dare quanto prima garanzie reali per un servizio di refezione scolastica accessibile ed equo”.
Nel corso della seduta è stato affrontato anche un altro aspetto della vicenda, legato all’impatto che le nuove tariffe avrebbero sui bambini delle famiglie residenti nei Comuni limitrofi ma iscritti negli istituti pescaresi.
“Raccogliendo le segnalazioni di diverse associazioni - conclude Sola - abbiamo sollecitato l’assessore Valeria Toppetti a prendere un impegno formale anche con i sindaci non solo di Montesilvano e Spoltore, ma anche di Francavilla al Mare e San Giovanni Teatino, per coinvolgerli in un’opera congiunta di abbattimento dei costi anche per quei bambini che, risiedendo in Comuni diversi dal nostro, secondo le attuali previsioni sarebbero soggetti al massimo delle tariffe previste con la nuova gestione del servizio. Una diversità di trattamento che andrebbe evitata categoricamente”.
Il prossimo appuntamento sul tema è previsto già per venerdì 4 ottobre, quando è stata convocata una conferenza dei Capigruppo Consiliari proprio per definire molti di questi aspetti e verificare le reali intenzioni del centrodestra al di là di quanto dichiarato nei mesi scorsi. Il tutto in attesa anche dell’esito del ricorso al TAR intrapreso dalla ditta seconda classificata nella gara d’appalto, atteso per il prossimo 25 ottobre.