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Aumento costo biglietti, il Pd di Penne contro Marsilio: "Si riversano i problemi sui ceti medio-bassi"

Secondo i Dem, in questa maniera si pensa solo "a massacrare chi abita le aree interne e favorirne lo spopolamento"

Redazione
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“Ringraziamo la giunta regionale Marsilio che ha ben pensato di aumentare il costo dei biglietti e degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale della Tua. Lo chiamano “adeguamento tariffario” (delibera di Giunta 374/2024), ma si tratta molto più semplicemente di una mazzata a carico delle aree interne. La tratta Penne-Pescara costa oggi 4,70 euro e un abbonamento circa 437 euro. La versione della giunta è quella di un “adeguamento al tasso di inflazione” e la cosa che ci preoccupa è che riescono a dirlo rimanendo seri”. Così il Pd Circolo di Penne.

“Da parte nostra, oltre ad apprendere di avere il tasso di inflazione più alto dell’universo, per l’ennesima volta registriamo che la giunta di destra riversa i suoi problemi sui ceti medio-bassi”, aggiungono i Dem. "In campagna elettorale Marsilio parlava di politiche delle aree interne, in maniera molto fumosa: finalmente adesso la cosa è molto più chiara. Le politiche che intende il governo regionale sono quelle mirate a massacrare chi abita le aree interne e favorirne lo spopolamento". 

D’altronde, conclude il Pd di Penne, “sempre in campagna elettorale spacciavano per “gestione virtuosa” delle ASL quella praticata dall’assessore Verì, salvo scoprire oggi che hanno un buco da 122 milioni di euro. (il risultato talmente virtuoso da valere la riconferma alla Verì, anche da non eletta!!) In tutto ciò, silenti come sempre, mancano all’appello le voci dei consiglieri regionali di maggioranza, specie quelli che difendono il nostro territorio. Sarebbe importante conoscere le loro versioni ed anche le loro giustificazioni per far digerire ai cittadini questo aumento dei costi”.

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