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Giunta, Profeta (Cpo): "La bulimia di potere da parte di una certa classe politica tiene in ostaggio la città"

Ecco la lettera inviata alle Commissioni pari opportunità regionale e provinciale

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Ha deciso di denunciare la “bulimia di potere da parte di una certa classe politica” che “tiene in ostaggio la città”. E segnala “alle Commissioni Pari Opportunità regionale e provinciale la grave situazione di stallo nella formazione della giunta nella città più importante d'Abruzzo: Pescara, per colpa della spartizione (perché è questo il termine che viene usato per determinare il ruolo delle donne nella politica ancora oggi nel 2024) delle cosiddette “quote rosa”. Non è possibile che si cambino le regole del gioco di volta in volta sempre a danno delle donne”. Lo afferma Carola Profeta, membro della Commissione pari opportunità della provincia di Pescara, in una lettera alle Cpo regionale e provinciale.

“Il sindaco Carlo Masci - aggiunge - ha richiesto ai due partiti che hanno preso più voti all'interno della coalizione di centrodestra di contribuire in maniera equa con due uomini e due donne. Condivido la scelta del sindaco nel merito e nel metodo e chiedo, per il bene di questa città, dei cittadini e delle cittadine, delle famiglie, delle attività produttive di giungere alla nomina della giunta nel più breve tempo possibile. Queste due Commissioni ricordino di far rispettare la legge sulla parità di genere in ogni ente locale, dal più piccolo al più grande: non si può accettare che la nazione guidata da una presidente donna debba ancora assistere a spettacoli di giochi politici sulla pelle di noi donne. Come membro della Cpo mi dissocio totalmente e auspico una presa di posizione da parte delle due Commissioni forte e chiara”, conclude Profeta.

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