"Come già accaduto in Italia i neoliberisti in Francia aprono la strada all'estrema destra. Macron, punto di riferimento di Renzi, Gentiloni, Letta, Calenda e Bonaccini, crolla dopo anni di provvedimenti antipopolari. La sinistra francese che ha combattuto "il presidente dei ricchi" complessivamente è sul 30%. Se si unisce può fermare Le Pen a meno che i centristi liberisti non scelgano di votare per estrema destra".
È il commento di Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e candidato alle elezioni europee con la lista “Pace Terra Dignità”, dopo i risultati alle urne in Francia.