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Bilancio positivo per il confronto tra i candidati sindaci organizzato da PescaraNews.net

Il dibattito, moderato dal sociologo Orazio Di Stefano e dal giornalista Massimo Giuliano, si è tenuto oggi pomeriggio in Comune

Redazione
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Bilancio positivo per il confronto tra i quattro candidati sindaci organizzato da PescaraNews.net. L'evento, moderato dal sociologo Orazio Di Stefano e dal giornalista Massimo Giuliano, si è tenuto oggi pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Pescara. Carlo Costantini, Gianluca Fusilli, Carlo Masci e Domenico Pettinari, posizionati uno accanto all'altro in rigoroso ordine alfabetico, hanno risposto a quattro quesiti durante un apposito question time che ha messo a disposizione di ciascun candidato il tempo massimo di 2 minuti.

La registrazione integrale dell'evento

La prima domanda è stata posta da Di Stefano e ha riguardato l'attuale “stato di salute” della nostra città. Il sindaco uscente dice infatti che Pescara è cambiata e ora ha una dimensione internazionale, diversamente dagli altri aspiranti che invece sostengono che il capoluogo adriatico sia fermo e con molti problemi. Forse la verità sta nel mezzo tra queste due tesi contrapposte? Nel nostro dibattito Masci, ovviamente, ha difeso il proprio operato, incalzato da Costantini, Fusilli e Pettinari che, come prevedibile, non la pensano così.

Giuliano ha poi chiesto che cosa pensasse di fare ciascun candidato per riaprire il prima possibile il teatro D'Annunzio, che quest'estate sarà inagibile e pertanto non potrà ospitare alcun evento, a differenza di quanto accaduto - come consuetudine - negli anni passati. 

Subito dopo, Di Stefano si è concentrato sulla Nuova Pescara: tutti e quattro i candidati sindaci hanno avuto ruoli istituzionali di prestigio, per cui, tornando solo per un attimo a mettersi nei panni della popolazione che pure hanno rappresentato in passato, cosa ne pensano del nuovo Comune che dovrebbe nascere nel 2027? Se è vero che sarà senz'altro una cosa positiva e attrattiva per l'area interessata, non c'è però il rischio che ciò impoverisca ulteriormente le zone interne o periferiche della regione?

In ultimo, Giuliano ha fatto una domanda secca: “Filovia sì o filovia no? Quale deve essere per lei il futuro della strada parco?”. L'incontro è durato tre quarti d'ora ed è stato seguito con attenzione sia in streaming sia in presenza, dal momento che molte persone hanno assistito all'evento anche direttamente nella sala consiliare.

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