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Montesilvano, l'ex Consigliere Comunale Di Stefano: "No alla Grande Pescara, sì alla qualità della vita delle piccole e medie città"

Nel frattempo il Comune ha votato il rinvio alla fusione con Pescara e Spoltore al 1° gennaio 2024

redazione
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Mentre il Comune di Montesilvano ha votato il rinvio della Nuova Pescara (la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore) al 1° gennaio 2024, l'ex Consigliere Comunale Gabriele Di Stefano ha manifestato il suo contrarierà alla fusione dei tre Comuni attraverso l'utilizzo dei cartelloni,

"Oggi sono stato in Consiglio Comunale a Montesilvano con i miei cartelloni per ribadire il mio no alla grande Pescara-ha dichiarato Di Stefano-ed ho cercato di intervenire affinché in Consiglio si discutesse sui pro e i contro di una scellerata legge regionale nata dopo un referendum solo consultivo, con risultati esigui sia a Montesilvano (52,23% SI – 47,77% NO) che a Spoltore (51,15% SI – 48,85% NO) e con tutte le perplessità, dubbi, inconsapevolezza sia fra chi nel 2014 si espresse nel referendum e sia fra coloro che nemmeno se ne sono interessati, Montesilvano e Spoltore hanno espresso praticamente incertezza sulla fusione e visto che si parlava di un referendum consultivo con un risultato minimo e non così eclatante come dichiarato sulla stampa mi aspetto che anche in extremis questa snaturata legge di fusione venga abrogata.

La vera qualità della vita a cui tutti dovremmo mirare si concretizza nelle piccole e medie comunità non certo in una grande città-sostiene l'ex Consigliere Comunale-quindi non sulla base del numero di abitanti o di eventuali finanziamenti molte volte per opere inutili (le cosiddette cattedrali nel deserto), ma la vera ricchezza è semplicemente la qualità della vita che si ottiene con una città a misura d’uomo."

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