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Piazza Le Laudi, all'Ufficio antiabusivismo torna la querelle sulla chiusura dell’accesso in spiaggia

la redazione
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“Torna all’Ufficio antiabusivismo del Comune di Pescara la querelle inerente la chiusura dell’accesso in spiaggia da piazza Le Laudi, un accesso che di fatto risulta interdetto da due anni continuativi, iniziati come misura temporanea per disciplinare gli ingressi sul litorale a causa del Covid, e che oggi è invece divenuta una misura sine die. Sarà l’antiabusivismo ora a dover effettuare un nuovo sopralluogo sul posto per verificare la corrispondenza tra l’area di interdizione effettivamente autorizzata e quella poi realizzata. E per l’occasione la Commissione Sicurezza del Territorio ha chiesto una verifica a tappeto, prima dell’inizio della stagione estiva, di tutte le chiusure presenti oggi lungo tutta la riviera per accertare il rispetto dei varchi previsti dal Demanio”.  Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi al termine della seduta odierna che ha visto la presenza dell’ingegner Cicconetti.

“Dopo due anni di proteste, sopralluoghi di Commissione, incontri con i cittadini e con i dirigenti comunali, è assurdo che ancora non si riesca a trovare il bandolo della matassa da sbrogliare per restituire ai cittadini semplicemente il diritto di accedere in spiaggia liberamente, senza dover necessariamente transitare o attraversare uno degli stabilimenti balneari situati a ridosso di quel corridoio di passaggio in piazza Le Laudi – ha ricordato il Presidente Foschi -. Da mesi continuiamo a interpellare tutte le forze in campo per capire se la chiusura del varco pure previsto dal Demanio, e limitato da una parte dallo stabilimento balneare La Playa e dall’altro da Le Paillotte, sia effettivamente stata autorizzata, per quanto tempo, e soprattutto da chi, ottenendo solo risposte vaghe e assistendo a un impossibile rimpallo di responsabilità tra i vari uffici comunali. Lo scorso dicembre abbiamo definitivamente accertato che a maggio 2021 la società Porta Nuova Entertainment, cui fa capo lo stabilimento Le Paillotte, aveva incluso quel corridoio demaniale tra le vie d’uscita d’emergenza predisposte causa Covid, puntualizzando che la stessa sarebbe stata riaperta al pubblico con libero accesso a conclusione della stagione estiva. Peccato che l’estate 2021 sia terminata il 20 settembre, e comunque quel varco non sia mai stato riaperto, ma sia bloccato da un lungo e invalicabile serpentone di fioriere di marmo. Con il Demanio abbiamo allora accertato la superficie di arenile effettivamente data in concessione ai due stabilimenti balneari esistenti in piazza Le Laudi, verificando di nuovo che quel varco libero va riaperto e che comunque si tratta di occupazione del suolo pubblico, la cui gestione compete al Comune di Pescara.

 A questo punto abbiamo convocato l’ingegner Cicconetti per capire come la macchina tecnica comunale intenda muoversi per ripristinare il rispetto delle regole: sostanzialmente il dirigente ha ribadito che effettivamente il Comune ha autorizzato lo stabilimento Le Paillotte in questi due anni a utilizzare uno spazio esterno aggiuntivo per posizionarvi sedie e tavoli, ma comunque tale spazio non comprendeva il corridoio di passaggio libero. Per questa ragione – ha proseguito il Presidente Foschi – con il dirigente Cicconetti abbiamo deciso di rinviare l’intera pratica all’Ufficio Antiabusivismo affinchè venga convocato un nuovo sopralluogo tecnico sul posto teso ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e gli spazi occupati effettivamente autorizzati o meno. Va da sé che, seppur il prossimo 4 maggio dovrebbe riaprirsi la stagione estiva, essendo finito lo stato di emergenza Covid, non riteniamo opportuno da parte del Comune consentire che tra un mese quel varco venga di nuovo interdetto, non ricorrendo più le condizioni per le attività commerciali di dotarsi di un numero aggiuntivo di vie d’ingresso e di uscita. Nel frattempo l’occasione sarà utile anche per effettuare una ricognizione complessiva lungo tutto il litorale per verificare l’apertura dei varchi previsti dal Demanio. Il nostro obiettivo, ancora una volta, è quello di imporre il rispetto delle regole”.

 

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