“L’appello a non recarsi al pronto soccorso del Santo Spirito di Pescara se non per ragioni gravissime è l’ennesima dimostrazione di come a fare le spese a causa di carenze, disservizi e incapacità di programmazione sulla sanità regionale siano sempre i cittadini”.
Interviene così la Consigliera regionale Barbara Stella in seguito alla notizia di pazienti dirottati dal Pronto soccorso di Pescara negli ospedali di Penne e Popoli.
“Quanto ho letto sulla stampa in realtà non è una novità, è ciò che accade ormai da troppo tempo; è proprio in virtù di questa ragione che chiediamo da tempo all’Assessore Verì e alla Giunta di centrodestra di investire realmente e maggiormente nell’assistenza sanitaria delle aree interne, anche per alleggerire il carico degli ospedali come il Santo Spirito di Pescara. L’importanza degli ospedali minori appare ancora più evidente nei periodi in cui la richiesta di interventi urgenti è maggiore, come puó accadere nei periodi estivi. Ricordo come l’ospedale di Penne è stato negli anni sempre più svuotato, soprattutto sul fronte del personale e che insieme al presidio di Popoli dovrebbe essere potenziato per garantire ai cittadini una assistenza sanitaria molto più efficiente
Continua la pentastellata, “mi sembra assurdo che si chieda ai cittadini di non rivolgersi al Pronto Soccorso; nella quasi totale assenza di una reale rete territoriale di assistenza sanitaria, è inevitabile che l’utente in difficoltà si rivolga alle strutture ospedaliere anche se non in pericolo di vita”.
E prosegue:
“È evidente come il rafforzamento della medicina territoriale, anche attraverso distretti sanitari adeguati, sia di importanza strategica per consentire un decongestionamento dei pronto soccorso dai casi meno gravi e trattabili con interventi ambulatoriali. Mi chiedo ad esempio, nei giorni festivi e nel pieno della stagione estiva in cui la nostra regione è meta di turisti sia sulla costa che nelle aree interne, dove dovrebbero rivolgersi gli utenti in caso di necessità dato che sono anni che le aree interne e i servizi territoriali sono penalizzati con un costante ed evidente taglio del personale e la chiusura di interi reparti”.
Conclude la Consigliera regionale Barbara Stella, “come ho ribadito più volte, è impensabile costruire un sistema sanitario efficiente senza un ampliamento in termini di strutture e di operatori sanitari a livello territoriale. L’emergenza Coronavirus ci ha insegnato che la capillarizzazione dell’assistenza sanitaria è l’unica risposta possibile utile per una sanità realmente efficiente”.
In foto: Barbara Stella, consigliera comunale (M5S)