Soddisfatti, ma non troppo. L'enorme ritardo con cui l'Abruzzo di D'Alfonso ha dato seguito alla volontà popolare sul Referendum della Nuova Pescara, dell'ormai lontano 2014, rimarranno impresse nella memoria degli abruzzesi. Così come rimarranno impressi i milioni di euro che questo ritardo ha fatto perdere alla nuova città metropolitana d'Abruzzo. Oggi è finalmente arrivato il voto unanime della commissione sulla legge che istituisce la Nuova Pescara. Il M5S presentò la stessa legge già da ottobre 2014, a soli 4 mesi dall'espressione del voto popolare. Dopo il cambio di rotta del presidente D'Alfonso, dapprima contrario e poi favorevole, resta il rammarico di aver perso quattro anni visto che la maggioranza di governo di questa regione ha aspettato un'intera legislatura prima di approvare una norma dovuta ai cittadini.
Adesso il compito del M5S sarà vigilare attentamente su quanto sarà fatto e sul rispetto della legalità e del buon senso nella creazione del nuovo centro urbano". Così il consigliere regionale Riccardo Mercante del M5S, sull'approvazione in commissione della legge sull'istituzione della Nuova Pescara.