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Fiorella Mannoia ammalia il porto turistico con i suoi successi in versione sinfonica

Un’ora e mezza di concerto assolutamente straordinario, non guastato dalla pioggia alla fine dello spettacolo

Redazione
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In un'arena sold out, Fiorella Mannoia ha ammaliato ieri sera il porto turistico con i suoi successi in versione sinfonica per l'unica tappa abruzzese del tour che si chiama - appunto - “Fiorella Sinfonica - Live con orchestra”. Accompagnata per la prima volta dal vivo da un ensemble sinfonico (l'Orchestra Saverio Mercadante di Altamura diretta dal Maestro Rocco De Bernardis e composta da 21 elementi), l'artista romana ha ripercorso in scaletta i grandi successi del suo repertorio declinati con nuove sfumature e, per proporre la massima varietà di espressione, riarrangiati da prestigiosi maestri: Valeriano Chiaravalle, Alterisio Paoletti, Clemente Ferrari, Emanuele Bossi, Stefano Zavattoni e Pippo Caruso.

Da "Caffe nero bollente" a "Quizas Quizas Quizas", da "Che sia benedetta" a "Sally", nella set list non sono mancati anche i brani più recenti come "Mariposa". La canzone, che si è aggiudicata il Premio Sergio Bardotti al Festival di Sanremo 2024 e il Premio Elsa Morante, è stata la scintilla da cui è partito l'intero progetto, diventato un manifesto dell'orgoglio di esser donna ispirato alla storia delle sorelle Mirabal, raffigurate simbolicamente nella scenografia dei nuovi live da tre farfalle colorate.

Interessante altresì l'ultimo singolo estivo "Domani è Primavera", in collaborazione con Michele Bravi, che è salito sul palco per interpretare il pezzo insieme a lei. Oltre all'orchestra, ad affiancare Fiorella Mannoia c'erano Carlo Di Francesco (percussioni e direzione artistica), Raul Scebba (percussioni), Sebastiano Burgio (pianoforte), Pierpaolo Ranieri (basso e contrabasso) e Massimiliano Rosati (chitarre). La cantante, avvolta in un elegante abito bianco, ha regalato inoltre perle come “Besame Mucho”, “Come si cambia”, “I treni a vapore”, “Nessuna conseguenza” e “Maneggiami con cura”.

Una curiosità: tra il pubblico c'erano Simone Cristicchi, che in questi giorni si trova in zona (qualche sera fa è stato fotografato a Montesilvano con il consigliere comunale Forconi), e Amara, talentuosa autrice con cui lo stesso Cristicchi sta lavorando da tempo per un tributo a Franco Battiato. E Fiorella, ringraziando Amara, ha ricordato che è proprio lei ad aver scritto "Che sia benedetta".

Un’ora e mezza di concerto assolutamente straordinario, che nonostante la pioggia alla fine dello spettacolo rimarrà di sicuro nell’animo delle persone. Proprio la pioggia ha portato a una chiusura leggermente anticipata, e tra le gemme rimaste fuori figura “Quello che le donne non dicono”: il massimo che la Mannoia ha potuto fare per accontentare i presenti è stato accennare “a cappella” alcuni versi di questa canzone, per evitare che gli strumenti potessero bagnarsi ulteriormente e, quindi, danneggiarsi. Ma è andata benissimo anche così.

FOTO DI SALVATORE SAVINO

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