Dopo la tre giorni con le star assolute del jazz mondiale, il festival di Lucio Fumo apre la sua seconda parte con un progetto italiano dedicato al cinema. Sarà un'altra tre giorni musicale - dal carattere fortemente multimediale - che passerà al ritmo di Chaplin, Kubrick e Sergio Leone: 18, 19 e 20 nell'arena del porto turistico. Ore 21, ingresso 5 euro per ogni spettacolo.
"I musicisti coinvolti - dichiara Lucio Fumo, storico direttore artistico - si sono aggiudicati questa partecipazione dopo i passati concerti invernali per la Società del Teatro e della Musica. Tra i loro omaggi ai registi del grande schermo, spicca la prima assoluta dedicata a Leone che abbiamo commissionato proprio noi".
Il primo appuntamento, lunedì sera, avrà come focus l'opera di Charlie Chaplin. Fondamentale sarà la vena narrativa e divertente che assumerà il concerto, basato sull'arte del racconto. Sul palco: Mauro Manzoni ai sassofoni, Mauro Campobasso alla chitarra e live electronics, Walter Paoli alla batteria. Special Guest: Roberto Ottaviano (sax alto e soprano).
Il giorno dopo, martedì 19 luglio, sarà invece la sera di Kubrick. Lo spettacolo - sempre diretto dai due coleader Manzoni&Campobasso - presenterà una tensione narrativa maggiore ben cucita con scelte musicali d'avanguardia. La novità , nella formazione, è rappresentata dalla partecipazione di Stefano Dallaporta al contrabbasso.
Infine l'omaggio di mercoledì 20 - in prima assoluta - all'italiano Sergio Leone. Riconducibile in qualche modo al fuoco, il concerto si tingerà di sfumature decisamente rock. Sul palco anche due vocalist: Giuliana Schiavone e Federica Orlandini.
"Dal 2005 - dichiara Mauro Campobasso con una punta d'orgoglio per la prestigiosa occasione che lo vedrà protagonista - abbiamo iniziato, con Mauro Manzoni, ad unire il cinema al jazz, sempre nel tentativo di non diventare didascalici, né irrispettosi verso le immagini. Si tratta di un vero e proprio lavoro cinematografico-musicale che ci ha portato anche a coinvolgere altri colleghi".
Mauro Campobasso (Taranto, 16 Gennaio 1967), si è laureato in Musicologia al DAMS di Bologna con una tesi sulla musica nel cinema di Stanley Kubrick. Approda allo strumento intorno ai 17 anni come autodidatta e apprende successivamente le prime nozioni di tecnica e di chitarra jazz dal M° Carmelo Zumbo con cui studierà dal 1986 al 1988. Oltre a svolgere attività concertistica e didattica, cura progetti di composizione e produzione di musiche per documentari, teatro e danza. Nel 2006 Radio Tre Suite trasmette la versione integrale del concerto di un suo concerto tenutosi per il Clusone Jazz Fest. Per l'etichetta dell'Auditorium Parco della Musica Records ha pubblicato un doppio album dal titolo Ears Wide Shut (da un'idea del musicologo Stefano Zenni). Chiaro omaggio, appunto, a Stanley Kubrick.
Mauro Manzoni (Bologna, classe 1962) , inizia a suonare come autodidatta nel 1980. Nei primi anni della sua attività suona con il gruppo fusion Esosfera e partecipa ai seminari di Siena Jazz sotto la guida del sassofonista Claudio Fasoli. Nel 1989 fonda Inno, gruppo musicale che coniuga l'ispirazione jazzistica alle molteplici influenze etniche e con il quale incide "Insonnie". Dopo pochi anni il gruppo prende parte al festival "Note d'oriente' a Ravenna e al festival jazz di Jesolo esibendosi in una serata a fianco dell'orchestra di Philip Glass e al gruppo americano Steps Ahead. Nel 2007 esce per la Dodicilune Records il nuovo cd "Transitions" realizzato questa volta in quintetto. Presente anche lui nella più recente registrazione di Ears Wide Shut, lanciato dalla Parco della Musica Records di Roma.
I biglietti sono disponibili sui circuiti online di CiaoTickets e TicketOne, e presso gli uffici abituali di via Liguria 6 (STM) o del teatro D'Annunzio (EMP). Gli uffici saranno aperti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30. La sera dello spettacolo anche al botteghino, dalle 20.30.
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