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L'abruzzo in tavola: Il Fiadone

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La Pasqua come il Natale è un trionfo di dolci tipici in tutta Italia, dopo il Brodetto, il Parrozzo,e il Brodo con i cardi per la cucina Abruzzese quest'oggi si parlerà dei fiadoni. Oggi si darà spazio alla variante salata, tipica della costa abruzzese, mentre quella dolce è più diffusa nell'entroterra

Fiadoni al formaggio

Ingredienti:
- Formaggio grattugiato Rigatino 400 g.
- Parmigiano grattugiato 100 g.
- Lievito per dolci, un pizzico.
- Uova 8/9 o comunque quante ne tira il formaggio per avere un impasto cremoso e omogeneo.

Per la sfoglia:

- Farina di tipo “00” 150 g.
- Uova 2
- Olio evo 4 cucchiai
- Zucchero, 1 cucchiaino
- Lievito per dolci, un pizzico

Preparazione

Prima di cominciare è necessario lasciare, in una ciotola, asciugare il Rigatino grattugiato per almeno 12 ore. Questo passaggio è fondamentale, perché la tipologia di formaggio in questione ha un certo livello di umidità che potrebbe compromettere il risultato finale del nostro fiadone.

Il passaggio successivo è quello di mischiare il Rigatino con il parmigiano grattugiato, quindi andiamo ad aggiungere, una alla volta, le uova e il lievito.

Mescoliamo per bene e lasciamo riposare il nostro ripieno, che dovrà essere morbido e cremoso, per almeno un paio d’ore.

Intanto, su una spianatoia versiamo a fontana la farina e aggiungiamo in successione zucchero, lievito per dolci, uova, olio.

Lavoriamo energicamente l’impasto, e una volta pronto lasciamo riposare per una quindicina di minuti.

Procediamo tirando più volte la pasta con il mattarello e adagiamo la sfoglia (spessore di circa 2-3 mm) su una tortiera già unta con del burro e spolverata di farina. Lasciamo pure che la pasta fuoriesca dallo stampo (ci servirà per ricoprire i bordi del nostro fiadone), e andiamo ad aggiungere il ripieno di uova e formaggio.

Lavoriamo la pasta avanzata e aiutandoci con una rotella tagliamo tante striscioline e le disponiamo sulla superficie del fiadone.

Non ci resta che infornare a 180 gradi per circa un’ora o poco più. 

 

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