La Delegazione di Pescara dell’Accademia Italiana della Cucina ha assegnato alla Pasticceria “La Cremeria” di Giacomo De Acetis il premio “Massimo Alberini”.
Giacomo De Acetis, pescarese classe 1962, viene da una famiglia di pasticcieri. Il padre Enrico e lo zio Bruno hanno gestito dal 1957 un laboratorio di pasticceria a Pescara dapprima in Via Firenze, poi in Via Ariosto. Lo zio Corrado negli anni ‘50 lavorava in Belgio come minatore e al contempo faceva esperienza in una pasticceria che forniva la tavola di Re Baldovino; subito dopo la tragedia di Marcinelle, quasi obbligato dalla madre a tornare in Abruzzo, ha fondato a Lanciano lo storico Caffè Impero.
Nel 1968 il Signor Enrico De Acetis assume la gestione dello storico Caffè dei Pini di Via Regina Margherita, che conduce fino al 1980. Lì Giacomo fa le sue prime esperienze: ancora ragazzino, dopo la scuola aiuta il padre al bancone e nel laboratorio.
Giacomo De Acetis esprime un particolare sentimento di riconoscenza e rispetto verso Gianni Antonini, marito della zia Assunta De Acetis. Di origine veneta, dopo aver fatto esperienza in laboratori che producevano per la Melegatti, Gianni conosce la signora Assunta e si stabilisce a Chieti Scalo, dove apre la Pasticceria “La Veronese”. Da lui Giacomo ha imparato a fare il pandoro e il panettone.
Negli anni ’80 Giacomo De Acetis lavora al Bar Caffè dei Pini come dipendente; compie il servizio militare in Marina; poi per diversi anni lavora nella storica Pasticceria Ettore Santavenere di Pescara Colli.
Il 1° marzo 1990 apre i battenti la Pasticceria “La Cremeria” De Acetis di Viale Bovio, che ha festeggiato nel 2020 il trentennale.
“La Cremeria” è una pasticceria della tradizione che non indulge al richiamo delle mode e non si è fatta tentare dal virtuosismo tecnologico esagerato. Nel laboratorio di De Acetis non si producono cake design né cupcakes. Ogni cosa lì ha il suo sapore, nulla sa di finto: i pasticcini, le torte, le chiacchiere al rum e miele, le zeppole fritte e al forno o il semplice cornetto del mattino, preparati con prodotti di qualità, con tecnica e metodi antichi. Giacomo non è più un artigiano, è un vero artista. Il più piccolo dei suoi pasticcini è un capolavoro. In ogni cosa che fa ci mette la sua esperienza, il suo amore, la sua firma. Alcuni dolci che escono dalla sua pasticceria sono inimitabili.
Sono famose le sue torte alla frutta oppure quelle di crema e cioccolato e quelle chantilly e gianduia. Squisiti i profiteroles, ma anche gli strudel e le sfiziosissime crostate, per non parlare della eccellente Sacher torte. Straordinarie sono le sue creme, quelle per cui è famoso il locale che si chiama appunto “La Cremeria”.
L’Accademia Italiana della Cucina, fondata a Milano il 29 luglio 1953 da Orio Vergani insieme a un piccolo gruppo di esponenti della cultura, dell’industria e del giornalismo, contribuisce alla salvaguardia delle tradizioni della cucina italiana e della cultura della civiltà della tavola, anche attraverso il conferimento di Premi e di Diplomi di buona cucina e di cucina eccellente.
II Premio "Massimo Alberini", intitolato al grande giornalista e storico della gastronomia, collega di Orio Vergani, presente alla fondazione dell’Accademia di cui è stato Vice Presidente d’Onore, è assegnato, a nome della Delegazione, a quegli esercizi commerciali estranei all'Accademia che da lungo tempo, con qualità costante, offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio.
Il premio è stato consegnato martedì 9 febbraio, nel corso di una breve cerimonia svolta nella Sala Giunta del Municipio di Pescara, dal Sindaco Carlo Masci insieme al Delegato AIC di Pescara Giuseppe Fioritoni, alla presenza di una piccola rappresentanza della Delegazione pescarese composta dai Consultori Alessandro Atalmi, Giuseppe Di Croce e Licio Pardi e dagli Accademici Paolo Toppetti, Giampaolo Sciarretta, Alessandra D’Attilio e Rosanna Della Vecchia.