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Montesilvano Colle si trasforma nel Paese delle Meraviglie

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Alice, il Brucaliffo, il Bianconiglio, il Cappellaio matto, lo Stregatto e la Regina di Cuori. Sono questi i personaggi che siederanno, in maniera virtuale, alla tavola del Br1 in occasione della nuova cena a 4 mani in programma lunedì 27 giugno alle 20.30 a Montesilvano Colle. L’evento, che in occasione della stagione estiva sarà allestito all’esterno dello spazio culturale, nella storica cornice di piazza Belvedere, sarà un vero e proprio tuffo nel Paese delle Meraviglie, grazie a una scenografia davvero particolare.

 

Protagonista della serata sarà, infatti, la fotografa Valeria Trasatti che porterà a Montesilvano Colle alcune opere del suo progetto “La Fame di Alice”, un lavoro ispirato appunto al romanzo fantastico di Lewis Carroll, apprezzato da adulti e bambini. In particolare la fotografa ha selezionato e riprodotto 10 delle scene fanta-gastronomiche più significative, figure e pietanze sospese in uno scenario surreale. L’artista contamina la sua fotografia con le suggestioni della tradizione artistica pre-raffaellita costruendo immagini oniriche in cui il cibo diventa la chiave di rielaborazione della fiaba. Attraverso il mezzo fotografico e la costruzione di scenografie, pone le sue figure in un paesaggio dove la natura, gli animali e la pittura si fondono per mettere in risalto il surreale. 

 

Il cibo, ovviamente, non sarà protagonista solo in quanto soggetto privilegiato delle fotografie di Trasatti, che potranno essere visionate a partire dalle 18,30, ma anche e soprattutto grazie alla prelibata cena a 4 mani realizzata dallo chef stabile della struttura Daniele D’Alberto e dall’ospite cremonese Alessandro Bellingeri. Eletto nel 2012 miglior chef emergente d'Italia, Bellingeri, classe 1983, è cresciuto nelle cucine di grandi chef come Crippa e Bottura, e ha incentrato il proprio stile sulla ricerca dell'essenzialità dei prodotti che la natura offre. Attualmente, insieme alla moglie Perla, gestisce l'Osteria de l'Acquarol, ospitata nella stessa struttura dell'albergo Rio Bianco, il più antico della Val di Fiemme (Trentino Alto Adige). Ed è qui che Bellingeri mescola sapientemente i sapori della propria terra a quelli del Trentino, così come riesce ad abbinare tutti i trucchi appresi durante il suo percorso professionale al fianco di grandi chef stellati, ai segreti scoperti sul campo grazie all’amicizia con Ferruccio Valentini, unico residente in Val di Tovel, che lo avvicina alla raccolta di erbe spontanee e frutti che poi finiscono per impreziosire i suoi piatti.

 

 

 

Ecco cosa prevede il menù della serata, che sarà abbinato alla degustazione dei vini della cantina Ciavolich: sfera di coniglio, lumache e prezzemolo; tagliatella di seppia, latte di cocco, basilico e pompelmo candito; salmerino morbido affumicato, maionese al gingerino e croccante alle nocciole; tortelli di ricotta, fagiolini, gamberi rossi e ciliegie; pancia di maiale al barbecue, arancia, rucola e cren; yogurt, pesca, basilico; piccola pasticceria.

 

 

Note biografiche dei protagonisti della serata

 

Valeria Trasatti

Nasce a Martinsicuro (TE) nel 1994. Si avvicina alla fotografia nel periodo adolescenziale sperimentandola. Frequenta il Liceo Artistico di Teramo dove apprende lo studio dell’immagine, la storia dell’arte e la pittura. In seguito vince una borsa di studi nel corso di fotografia allo IED di Roma ampliando le sue conoscenze verso la tecnica e la teoria fotografica, laureandosi con la lode. Nel 2015 il suo progetto “The Smoker” vince il concorso di “Body Worlds, Il ciclo della Vita” e viene esposto in mostra a Roma insieme alle opere del grande artista Gunter von Hagens. Attualmente a Roma collabora con brand di moda e agenzie, continuando a sperimentare la fotografia fine-art. Il suo sogno è quello di lavorare facendo quello che ama di più, creare e fotografare.

 

Alessandro Bellingeri

Nasce a Cremona nel 1983 e dopo aver frequentato la scuola alberghiera a Salsomaggiore, comincia a girare L’Italia lavorando al fianco di chef della portata di Stefano Mazzone, Enrico Crippa, Massimo Bottura, Massimo Spigaroli e Alessandro Gilmozzi. Ed è proprio alla corte di quest’ultimo, in provincia di Trento, che Bellingeri affina la conoscenza delle materie prime locali. Nel 2012 viene eletto miglior chef emergente d'Italia e nello stesso anno dà vita, insieme alla moglie Perla, all'Osteria de l'Acquarol in Val di Fiemme. Bellingeri ha imparato, e continua a imparare, dalla natura che lo circonda e combina magistralmente le sue esperienze con essa; riesce nei suoi piatti a sfruttare al meglio le materie prime locali, andando alla ricerca di ingredienti nei prati e nei boschi della Valle e realizzando a tale scopo il suo orto personale.

 

 

 

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