Nei giorni scorsi alcune associazioni di categoria, come Confesercenti, Cna e Confartigianato, hanno rivolto critiche, a nome dei commercianti di Pescara loro aderenti, all'amministrazione comunale per le zone rosse di sicurezza che, durante il G7, sono state chiuse al traffico veicolare. Addirittura c'è chi ha parlato di "lockdown del commercio" e chi ha chiesto, come Confartigianato, "ristori" o anche "riduzione delle tasse comunali". Sull'argomento ora interviene il presidente regionale dell'Ascom-Abruzzo, Angelo Allegrino (foto), dichiarando quanto segue:
"Il G7 ha rappresentato per Pescara un'occasione storica di promozione turistica. L'evento ha, infatti, avuto risalto su tutta la stampa, locale, nazionale e internazionale e ciò certamente arrecherà un grande ritorno di immagine, di presenze e di fama alla città. Se è vero che ci sono state zone chiuse al traffico, è anche vero che siamo in autunno e questo non è un periodo di grandi vendite di merci, abbigliamento e servizi. Un piccolo sacrificio necessario ma nulla di fronte al grande vantaggio che i commercianti avranno in futuro".
“Ci sono poi alcune categorie, come gli hotel, i B&B e i ristoranti, che hanno sicuramente tratto beneficio dalla manifestazione”, aggiunge il presidente Ascom-Abruzzo provinciale di Pescara, Pierluigi Vasile. Dunque, secondo Ascom la situazione non sarebbe stata così tanto drammatica come l'hanno invece descritta le altre associazioni di categoria.