L’Italia è divisa in due sulle performance sanitarie e sociosanitarie delle Regioni, con gli indici più alti al Centro Nord anche se il Sud registra maggiori miglioramenti. Il 55% degli italiani risulta vivere in Regioni con risultati soddisfacenti per la tutela della salute, mentre per il 45% le cose non vanno del tutto bene. Emerge dal Rapporto 2024 “Opportunità di tutela della salute: le performance regionali”: l’analisi è condotta dai 104 esperti raggruppati dal CREA Sanità (Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità) per il quale operano ricercatori e docenti universitari in vari campi.
“Rimandate” con livelli tra il 37 e il 44% Sardegna, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo e Puglia. Fortemente insufficienti (livello di performance inferiore al 35%) Sicilia, Molise, Basilicata e Calabria. Negli ultimi 5 anni, rileva il Rapporto, si è dunque registrato un miglioramento del 46% della performance, che ha interessato tutte le ripartizioni geografiche e in maggior misura proprio le Regioni del Mezzogiorno (+75,9%), poi quelle del Nord-Est (+44,9%), Nord-Ovest (+40,9%) e Centro (+37,4%). Questo "anche se il Sud è ancora indietro in termini di livello di performance e i suoi indici, anche se in forte miglioramento rispetto alle altre aree, sono ancora bassi".