E' stata siglata all'Aquila, in occasione della premiazione de la selezione del sindaco 2016, la convenzione tra Città del Vino ed Enolò, la start up nata nel cuore di Cugnoli che vuole "rivoluzionare" la filiera vitivinicola.
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L'associazione nazionale che da anni promuove la territorialità raccogliendo attorno a sé oltre 550 enti locali e le aziende vitivinicole ad essi legate, sceglie un nuovo partner e lo fa all'insegna dell'innovazione.
E' stato lo stesso direttore di CDV Paolo Benvenuti a sottolineare l'importanza della sinergia nata con la Start
Up: “Usufruire di una piattaforma tecnologica - ha detto-permetterà a tutti i produttori legati a Città del Vino di svilupparevantaggi in termini di mercato e, di conseguenza, di visibilità della propria azienda. Con Enolò porteremo inoltre avanti iniziative edeventi per realizzare gli obiettivi che Città del Vino persegue consuccesso da ormai trent'anni”
L'unicità di Enolò è infatti nei servizi innovativi che offre. Servizi in grado di mettere per la prima volta in un rapporto B2B, cioè diretto, i protagonisti della filiera vitivinicola: produttori e rivenditori. Peculiarità sviluppata attraverso un marketplace originale e di proprietà in cui l'associazione ha fatto del Premio Internazionale de la selezione del sindaco un punto di riferimento per i piccoli
produttori di tutta Europa, ha visto un'opportunità che si tradurrà in una collaborazione fatta anche di eventi in grado di dare ancor più visibilità agli associati in perfetta sintonia con gli obiettivi perseguiti da Cdv.
Avere un rapporto diretto attraverso il marketplace permetterà infatti a produttori e rivenditori di conquistare fette di mercato fino ad ora irraggiungibili; farlo gestendo in piena autonomia i rapporti commerciali e con una logistica altettanto nuova sviluppata per garantire le consegne in 24 ore di quantitativi di merce proporzionali alle esigenze di ogni singolo acquirente.
Enolò oltre ai rapporti commerciali diretti offre tecniche di distribuzione innovative: modalità di consegna, comunicazione e marketing. Un esempio di come la conoscenza segua quello della distribuzione è rappresentato da La Carta dei Vini, servizio gratuito e già disponibile, che integra, lasciando ad ognuna la sua identità, la versione cartacea con quella digitale. Servizi innovativi e integrati di cui, grazie a questa convenzione, i vincitori de la selezione del sindaco e i produttori selezionati da CDV potranno usufruire con modalità vantaggiose e esclusive.
Un accordo, quello tra Città del Vino ed Enolò, che attraverso la tecnologia di quest'ultima e l'autorevolezza che nel promuovere i valori culturali del territorio e del vino ha la prima, rappresenta un passo avanti nella risoluzione di molti problemi della filiera vitivinicola italiana portando ad un ampliamento dei mercati e della visibilità del brand e vantaggi nei processi di distribuzione.