Domenica 11 agosto alle ore 16 da “Friends”, in corso G. Manthoné 49, si presenta il libro bestseller 2022 “Codice Ratzinger”. Conferenza dell’autore Andrea Cionci, vincitore del Premio internazionale Cartagine e del Premio Mameli per la Saggistica.
“Codice Ratzinger” edito da ByoBlu (340 pagg.), pubblicato il 25 maggio 2022, è un bestseller italiano secondo le classifiche di Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Mondadori e Rizzoli. Il 14 luglio 2023 l’autore Andrea Cionci è stato insignito del Premio Internazionale Cartagine 2023 con una cerimonia svoltasi in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca.
Il 3 dicembre 2023 Andrea Cionci ha vinto il Premio Mameli 2023 - II Edizione - per la Saggistica, assegnato da ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali. Il libro riassume l’inchiesta condotta dal giornalista Andrea Cionci, basata sul Diritto Canonico, le dichiarazioni di papa Benedetto XVI e comprovata da pareri di insigni studiosi italiani e stranieri.
L’indagine, durata due anni e mezzo, ricca di oltre 950 articoli e di 900 podcast svela la verità sulla "sede totalmente impedita" di papa Benedetto XVI e illustra il raffinatissimo sistema comunicativo usato da Sua Santità, esiliato nel recinto di Pietro, scoperto dall’Autore: il codice Ratzinger, ovvero l’uso de/lla “restrizione mentale larga”, concetto tratto dalla teologia morale.
La presentazione fa parte di un ciclo di 132 conferenze organizzate, da settembre 2022, in tutta Italia in modo spontaneo dai lettori. Ingresso a offerta libera. Prenotazioni: petizionecr@libero.it. Aperitivo-cena (facoltativo, su prenotazione) 20 euro. Per contatti stampa con l’autore scrivere a codiceratzinger@libero.it.
L’11 febbraio 2013 successe un fatto clamoroso che tutti ricordiamo: Papa Benedetto XVI annunciò le proprie dimissioni che, stando alla vulgata mainstream, ebbero effetto alle ore 20 del successivo 28 febbraio. Ratzinger sarebbe stato il primo Papa dell’era moderna a rinunciare al soglio pontificio. Cosa lo avrebbe spinto a farlo? E soprattutto, ci siamo mai chiesti se in effetti avesse davvero voluto abdicare? La Declaratio, con cui annunciava le proprie intenzioni presenta enormi problematiche giuridiche che, a detta di vari studiosi, la rendono nulla e invalida se interpretata come abdicazione. Come noto, fu pubblicata con alcuni inspiegabili errori di latino, cosa impensabile per Ratzinger, che era un raffinatissimo latinista. Lascia interdetti, quindi, come lui stesso avesse potuto scrivere tre anni dopo che aveva scritto la Declaratio in latino “per non commettere errori”. Tutto ciò si spiega perfettamente, ma solo comprendendo a fondo lo sconvolgente congegno antiusurpazione preparato dal card. Ratzinger e da Giovanni Paolo II fin dal 1983.