Venerdì 12 luglio, presso il CLAP Museum, la Fondazione Pescarabruzzo ha inaugurato l'Archivio d’artista dedicato a Sandro Visca per celebrare uno dei maestri contemporanei, di origini abruzzesi, tra i più innovativi. La mostra segue la presentazione al cinema Massimo del documentario “Visca” (che ha ripercorso la sua intera attività artistica), per la regia di Andrea Carella, e la presentazione di “ASPARAGUS / Cartella Limited 2021 di Sandro Visca” ospitata alla Maison des Arts, “Visca Carte Inedite 1961-2019.
La Fondazione, in questa archivio, con uno spazio permanente dedicato al Maestro Visca intende rendergli omaggio dando la possibilità anche a studiosi e visitatori di approfondire la sua originale esperienza. Questo progetto, dedicato a Sandro Visca, docente e formatore di Andrea Pazienza, si inserisce con un apposito tassello nella rete museale e nei centri studi della Fondazione Pescarabruzzo.
Presenti all’inaugurazione il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, la Soprintendente Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, Giuseppina Rigatuso, la storica e critica d’arte, Rita Olivieri e l’artista Sandro Visca. Con l’intervento della Soprintendente Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, Giuseppina Rigatuso ha voluto chiarire che cos’è un archivio e come l’archivio Visca non è uno standard, ma è una raccolta di prodotti come libri e opere che sono il prodotto di un’espressione artistica.
Rita Olivieri ha precisato l’importanza dell’archivio come memoria storica dell’artista e soprattutto. come ha sottolineato la critica d’arte. un vero nuovo luogo di qualità. L’archivio non riguarda il passato, ma una cosa che riguarda l’avvenire che salda insieme la storia e la cultura. Un vero archivio vivente. Guidati da Paolo Ferri, gli ospiti presenti hanno potuto visitare l’archivio Visca “dove si è dato casa ai lavori di un’artista abruzzese, sempre presente nell’arte del nostro paese, con protezione ed affetto” come ha detto Mattoscio.
Gli spazi dell’Archivio si distribuiscono in più sezioni, dedicate rispettivamente ai quadri, alle sculture, agli arazzi e ai disegni, tutte opere affidate definitivamente alla Fondazione. L’Archivio è dotato di innovativi espositori e di tecnologie avanzate, composte da speciale tecno illuminazione, monitor, schermi, proiettori e touch screen.
L’intera donazione è, infatti, digitalizzata e accessibile su vari supporti. Vi si ospita anche una raccolta bio-bibliografica di documenti, materiali digitali e una biblioteca storico-artistica sul contemporaneo. L’archivio è visitabile previo appuntamento prenotando tramite i contatti del CLAP Museum (tel. 085/4451750, e-mail: info@clapmuseum.it).