Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Dal Gran Sasso alla Costa dei Trabocchi tra Abruzzo e Sicilia

Concorso di enogastronomia Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara

Condividi su:

Lorenza Colantuono e Daniel Di Felice, sono i due studenti della classe quinta dell’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara, che si sono aggiudicati, per la Sala e l’Enogastronomia, il primo premio del Concorso Dal Gran Sasso alla costa dei Trabocchi intitolato allo chef Peppino Falconio.

Un’edizione straordinaria quella del 2023 che, proprio per l’elevata eccellenza e professionalità dimostrate dai 9 studenti partecipanti, ha visto l’istituzione di ulteriori riconoscimenti. A tutti i nove studenti sono state assegnate Borse di Studio per l’iscrizione gratuita per il primo anno alla facoltà di Bioscienze presso l’Università degli studi di Teramo, corso in modalità e-learning di Scienze e tecnologie alimentari e un Master formativo presso il ristorante Villa Maiella di Guardiagrele, Stella Michelin 2022. 

Un orgoglio per l’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara quest’anno protagonista assoluto della terza edizione della manifestazione che ha sugellato il gemellaggio con l’Unione Cuochi Sicilia presente con una delegazione e con alcuni studenti”. 

Lo ha detto la Dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara Alessandra Di Pietro ufficializzando l’esito del contest. 

Presenti all’evento la famiglia di Peppino Falconio, con il figlio Emiliano Falconio, la giuria tecnica, presieduta da: Alessandra Di Pietro Dirigente,Dino Mastrocola, Rettore Università degli Studi di Teramo, Claudio Pellegrini Presidente Associazione Custode della tradizione, Lorenzo Pace Presidente Unione Regionale Cuochi Abruzzesi, Marta Di Marcoberardino Presidente Associazione Cuochi Teramo, rappresentanti dell’AIBES Abruzzo e Molise e Consiglieri Nazionali.

“L’iniziativa – ha sottolineato la Dirigente Di Pietro - è importante perché non è solo un contest, ma un evento che mira a favorire la conoscenza del territorio e ad aprire un dialogo e un confronto, tra due tradizioni gastronomiche diverse, promuovendo l’agroalimentare abruzzese. È, poi, un momento formativo in cui possiamo verificare la maturità dei nostri ragazzi, la loro capacita creativa e la professionalità, chiamandoli a esprimersi in cucina individuando alcune materie prime principe sulle quali devono lavorare cercando di essere innovativi. Il concorso è la valorizzazione del merito, la promozione delle eccellenze, un’occasione per la scuola per far emergere il talento e il potenziale dei nostri studenti. Infine la promozione della cultura del territorio, attraverso quei prodotti tipici che rappresentano la nostra conoscenza e tradizione, valore Formativo”.

“Il concorso con la relativa borsa di studio – ha detto Emiliano Falconio – nasce con l’obiettivo di ricordare nostro padre un uomo che amava insegnare e cucinare e, quindi, valorizzare una professione in cui ha creduto tanto. Professione che oggi vive un momento di riflessione, pensiamo che nel 1988 gli Istituti Alberghieri contavano 500mila iscritti, oggi sono appena 22mila”. 

 

“Ringrazio per l’ampia disponibilità l’Istituto Alberghiero di Pescara – ha sottolineato Lorenzo Pace, Presidente dell’Unione Cuochi Abruzzesi - anche per l’evento che mira a elevare il livello culturale dei ragazzi dell’alberghiero. Pensiamo che il primo premio non è un gadget, ma è la possibilità per gli studenti di frequentare l’università, segno che è finito il tempo del cuoco brucia padelle, il cuoco è un professionista di una società evoluta, di cultura. Il cuoco deve saper parlare, conoscere la storia, la cultura, dev’essere un professionista a 360 gradi. La conoscenza del mondo della gastronomia non è solo per giornalisti o critici, il cuoco deve saper spiegare ciò che ruota attorno al suo mondo. Noi diamo il nostro contributo alla formazione dei ragazzi degli alberghieri, per far sì che abbiano una visione più concreta e pratica di che cos’è la ristorazione e cosa li aspetta fuori scuola”. 

I ragazzi si sono cimentati nel contest: realizzare un piatto sul tema Dal Gran Sasso alla costa dei trabocchi. Percorsi del gusto tra gli ori d’Abruzzo. Essi hanno dovuto realizzare una creazione gastronomica secondo il tema loro assegnato utilizzando almeno due dei seguenti ingredienti: Zafferano, Miele, Tartufo estivo, Patata rossa, Magro di pecora, e Pesce azzurro come Alici, Sgombro, Sarago, Aringa, Palamita. 

I candidati hanno illustrato una slide show per dimostrare l'origine storico culturale e le fonti del piatto proposto, gli aspetti di sostenibilità ambientale e delle caratteristiche nutrizionali del piatto elaborato e, infine, le tecniche di preparazione. 

Le ricette sono state abbinate ai vini di gamma top della cantina abruzzese. Gli allievi di Sala e Vendita hanno creato un cocktail, preparare la mise en place dei piatti preparati dall’allievo di enogastronomia e proporre l’abbinamento dei vini.

La giuria tecnica ha infine assegnato a: Alessandro Guzzi Premio della Giuria tecnica; Francesco Di Croce premio per l’Abbigliamento tecnico e il portamento; Nicolò Belisario per l’originalità, la creatività e la fantasia; Alessandro Guzzi Premio Cultura del Piatto; Lorenzo Colantuono Primo Premio Sala; Daniel Di Felice Primo Premio Enogastronomia. Alla dirigente Di Pietro è stato conferito il Collare della Tradizione assegnato dall’Associazione Custode della Tradizione di cui il Presidente Claudio Pellegrino

I Docenti coordinatori dell’evento sono stati: Roberto Cirone per l’indirizzo Enogastronomia e Vincenzo Gambino per l’indirizzo Sala e Vendita. 

Quattro gli chef dell’Unione Cuochi Sicilia presenti: il capodelegazione Giuseppe Rinallo, Presidente Associazione Cuochi e Pasticcieri di Enna; Enrico Pantorno, chef multietnico; Gaetano Scarcella, Associazione Pasticcieri Palermo; Stella Silvestro Associazione Pasticcieri Trapani. L’evento culturale è stato patrocinato da Rosario Seidita Presidente Unione Cuochi Sicilia.

Condividi su:

Seguici su Facebook