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D’Annunzio in Italia e nel Mondo

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Conferenza stampa presso la sala Giunta del Comune di Pescara stamattina 18 ottobre 2018, di presentazione del 45° Convegno Internazionale Dannunziano “D’Annunzio in Italia e nel Mondo a ottant’anni dalla morte” in programma dal 25 al 27 ottobre 2018 presso il Mediamuseum di Pescara e l’Università D’Annunzio di Chieti e Pescara.

A presentare il prossimo evento Dante Marianacci già direttore degli Istituti italiani di cultura e dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Al Convegno parteciperanno 30 relatori italiani e stranieri per parlare di D’Annunzio in Italia e nel Mondo. Mai è stato presentato così ampiamente D’Annunzio a 80 anni dalla morte e così come disse lo stesso Poeta “solo dopo 60 anni dalla mia morte i critici e gli studiosi cominceranno a capire”

D’Annunzio è stato un Poeta che ha cambiato il mondo della letteratura e così è successo che dopo la scrittura e la pubblicazione dell’Alcione, e la sua risonanza mondiale, nulla è stato più come primo nel mondo artistico della letteratura.

D’Annunzio è il figlio più importante per Pescara, per l’Abruzzo. Nell’antologia sono pubblicate traduzione inedite impreziosite dai dipinti di Gigino Falcone, insignito del Delfino d’oro dal Comune di Pescara, pochi giorni orsono.

Poche sono le sue opere visionabili oggi in quanto nel tempo sono state quasi tutte acquistate da privati cittadini.

Il Convegno è stato organizzato dalla Fondazione Tiboni e dal Centro Nazionali di Studi Dannunziani con il patrocinio del Comune di Pescara, dell’Università degli Studi G. D’Annunzio, dalla Regione Abruzzo, dal Liceo Scientifico Galileo Galilei dall’IPSSAR De Cecco di Pescara e dal Liceo Statale Marconi

Bisogna ricordare che il Centro nazionale di studi Dannunziani nasce ufficialmente nel 1979, come associazione culturale, per iniziativa di Edoardo Tiboni, allora già Presidente dell’Associazione Flaiano, con lo scopo preminente di approfondire gli studi sulla figura e sull’opera di D’Annunzio, riservando particolare attenzione al D’Annunzio giovanile e ai suoi rapporti con la terra d’origine.

Durante la conferenza stampa è stato distribuito un libro edito da Di Felice Edizioni, una giovane casa editrice voluta e portata avanti da una giovane donna, Valeria Di Felice,  che ha visto e creduto nella traduzione di testi importanti come attività culturale. Nel testo ad essere tradotto I Pastori come “I Pastori di D’Annunzio nelle lingue del Mondo” nelle lingue arabo, ceco, cinese, coreano, croato, finnico, francese, inglese, maltese, polacco, portoghese, romeno, russo, scozzese, slovacco, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese.

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