Oggi, mercoledì 25 maggio, alle ore 17,30 si terrà presso il Mediamuseum di Pescara (piazza Alessandrini 34) il terzo incontro del ciclo di conferenze Ostia Aterni.
Il porto romano, le proiezioni adriatiche, saranno due dei temi che verranno affrontati nell'incontro odierno. Promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni, dalla Fondazione Ernesto Giammarco, dall’Istituto per gli Studi adriatici e dall’Istituto nazionale di Studi crociani e dalla delegazione di Pescara dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, avrà per tema Ostia Aterni, il mare e l’altra sponda, e si concentrerà sui rapporti marittimi tra Pescara antica e la costa illirica, nonché la centralità commerciale e insediativa dei centri marittimi della costa abruzzese in età augustea.
Interverranno Lorenzo Braccesi, già Ordinario di storia greca nelle Università di Torino, Venezia e Padova, i cui studi sui Greci nelle periferie del Mediterraneo (e in particolare nell’Adriatico) costituiscono un riferimento fondamentale per la comunità scientifica e la dottoressa Greta Massimi. I prossimi incontri del ciclo di conferenze saranno i seguenti: Mercoledì 8 giugno Ostia Aterni, la devozione nella tarda antichità, con Marco Presutti Mercoledì 29 giugno Il fiume dannunziano e lo spazio adriatico, con Marilena Giammarco.
Qui di seguito l'intervista alla dottoressa Greta Massimi, esperta di storia greca.
Com'è nata la sua passione per la storia, e nello specifico per l'antica Grecia?
La mia passione per la storia antica nasce dal mio percorso di studi iniziato al Liceo Classico di Pescara e proseguito all’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Seguita dai professori P. Porena e P. Domenicucci ho approfondito l’interesse per la storia romana e l’epigrafia latina. Grazie al prof. Braccesi che mi ha indirizzato sul riscoprire le radici della mia città e alla luce delle nuove scoperte archeologiche es. la necropoli di Spoltore, ho approfondito il periodo augusteo interessandomi della rilevanza commerciale che Ostia Aterni dovette rivestire. Un lavoro difficile dal momento che abbiamo poche testimonianze. Pescara ha sete di cultura e di conoscenza della proprie radici dal momento che è sempre stata considerata una città esclusivamente “moderna” e diverse sono le attività che si muovono in tal senso; dal punto di vista cinematografico ricordo il film-documentario “Il Traghettatore” del regista Alessio Consorte ma anche la mostra curata da Licio Di Biase all’Aurum.
Una panoramica sull'incontro odierno al Mediamuseum: il convegno cosa tratterà?
"L’incontro di oggi 25 maggio alle ore 17,30 dal titolo “Ostia Aterni. Il mare e l’altra sponda” avrà per tema Ostia Aterni e il mare, e si concentrerà su due tematiche: i rapporti marittimi tra Pescara e l’altra sponda, nonché la centralità commerciale e insediativa dei centri marittimi della costa abruzzese in età augustea e s’inserisce nel ciclo di conferenze Ostia Aterni. Il porto romano, le proiezioni adriatiche, promosso dalla Fondazione Ernesto Giammarco, dall’Istituto per gli Studi adriatici, dall’Istituto nazionale di Studi crociani, dalla Fondazione Edoardo Tiboni, dalla delegazione di Pescara dell’Associazione Italiana di Cultura Classica. Relativamente alle conoscenze greche sarà il mio professore Lorenzo Braccesi a illustrarci i collegamenti fra Pescara e l’altra sponda dove erano attive delle vere e proprie colonie greche. Ricordo i prossimi appuntamenti: la conferenza tenuta dal prof. Marco Presutti (8 giugno) e dalla prof.ssa Marilena. Giammarco (29 giugno)."