Tra le Associazioni Culturali che operano in Abruzzo la "Contea di Manoppello" svolge considerevole attività editoriale. Ultimamente, oltre a diversi fogli d'arte relativi all'arrivo dei pellegrini a Manoppello, la "Contea" ha pubblicato un volume di Vito Giovannelli dal titolo "ritratti incisi e disegnati". Conosco bene l'opera per aver corretto le bozze.
Il volume, presentato da Ottaviano Giannangeli, si articola in tre parti: nella prima si rinvengono i ritratti eseguiti dal vero (cito il glottologo Ernesto Giammarco , il latinista Ettore Paratore e lo stampatore torinese Tancredi Vigliardi Paravia, famoso editore di testi scolastici, con il quale Giovannelli ha pubblicato, in collaborazione con la moglie Adua De Virgiliis, l'opera didattica Educare con l'Arte), non mancano, nella straordinaria galleria, ritratti di artigiani, di industriali abruzzesi, di contadini e di pescatori.
Nella seconda ci sono i ritratti ripresi da iconografia (cito il pescarese Ennio Flaiano, e i poeti Vincenzo Monti e Ludovico Ariosto).
Nella terza parte si rinvengono molti autoritratti, per lo più disegnati, e ritratti di famiglia.
Della seconda parte ho trovato interessanti, per l' eleganza del segno e per il loro tratto libero da schematismi somatici, i ritratti dell'incisore Paolo De Cecco,da Città Sant'Angelo ( Su De Cecco incisore confronta Nicola Costanzo, Xilografi a Castellamare Adriatico, Pescara, Sigraf, senza data). I ritratti di Paolo De Cecco eseguiti da Vito Giovannelli a matita e a penna mi ricordano, per impianto, i fauves francesi e, in modo particolare, le opere di Henri Matisse.
L'abruzzese Paolo De Cecco è stato anche un abile suonatore di ocarina emiliana e di mandolino napoletano e ha tenuto molti concerti a Parigi, alcuni dei quali ripresi, nel 1878, dall'artista napoletano Vincenzo Gemito.
Tornerò sull'argomento per presentare i ritratti di poeti italiani, di scrittori abruzzesi, di famosi editori di testi scolastici e di musicisti italiani e stranieri.