Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti e la Squadra Mobile della Questura hanno sgominato un vasto gruppo criminale facente capo all’imprenditore pescarese Mauro Mattucci.
Nell'ambito della maxi-operazione sono stati sottopisti a sequestro preventivo il noto locale Tortuga e ad altri 17 immobili, sono state arrestate 8 persone e sono stati compiuti sequestri di beni pari a 6.5 milioni di euro.
Oltre a Mattucci sono finiti in carcere due dei suoi collaboratori Antonio Gentile e Giuliano Capurri. Ai domiciliari il figlio di Mattucci, Marco, Vincenzo Misso, Nando Di Luca, Carla Cameli e Valerie Laurence Lighezolo. Ventuno i denunciati che dovranno rispondere del reato di frode fiscale e bancarotta fraudolenta, tra questi due commercialisti, si tratta di Antonio Cristofanelli e Lara Martini.
La truffa partiva dall’acquisizione di aziende in crisi che venivano private dei beni e condotte al fallimento, dopo aver occultato scritture contabili, trasferita la sede all’estero ed aver ceduto l’intero capitale sociale a complici prestanomi. Venivano effettuate, anche fittizie cessioni di beni strumentali al fine di generare crediti d’imposta utilizzati per non pagare le tasse.
Tra le altre attività illecite si annovera anche la gestione di recupero di materiale ferroso al fine di cercare nuove risorse finanziarie. In diversi casi, qualora i componenti delle società rilevate non si adeguavano al regime dittatoriale di Mattucci, venivano minacciati e estorti con le maniere forti. Si parla di fatturazioni false per un totale di oltre 13 milioni di euro.