Si è incatenato dentro la biblioteca provinciale per protestare contro la mancanza di fondi, ma è stato arrestato. Protagonista della vicenda è Andrea D'emilio classe 1984, un giovane già noto in passato per episodi analoghi. L'annuncio di tale gesto, era stato annunciato preventivamente dallo stesso ieri sul suo profilo facebook:
"Adesso ore 19.30 mi incateno dentro la biblioteca provinciale qui a Pescara. Resterò incatenato finché il presidente della Regione D'Alfonso non metterà nero su bianco il finanziamento per comprare nuovi libri (è dal 2014 che non riceviamo nulla). Siete invitati a far circolare la notizia. il mio cell è 3808xxxx. Grazie, Andrea D'Emilio".
Il giovane è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e invasione di terreno e edificio pubblico. Durante la "protesta" sono intervenuti gli agenti della Polizia provinciale, nonostate gli inviti,lo stesso non ha voluto desistere e quando gli agenti hanno tagliato la catena ha opposto resistenza e si è dimenato.Rimesso in libertà , è in attesa dell'udienza il prossimo 17 giugno.
Su facebook è stata postata dallo stesso anche la replica all'arresto: "Ho spiegato le mie ragioni al giudice: sono stato rimesso in libertà . La biblioteca provinciale, dal 2014, non riceve un euro per acquisto di libri e periodici. è come se un ospedale non potesse comprare i medicinali. Il deposito con 180mila libri è stato chiuso per 30 mesi, dal dicembre 2011 allo scorso giugno. Dal 2000 ad oggi il finanziamento per libri e periodici è sempre stato gravemente al di sotto del regolamento deliberato dal consiglio provinciale".