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Donna pescarese ostaggio con i figli in una violenta rapina nelle Marche

la redazione
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Anche una donna pescarese è rimasta coinvolta nella rapina con sequestro nella villa di un primario di San Severino Marche. In mezz'ora tre banditi armati di coltello e spranghe, con il volto coperto da un passamontagna, hanno tenuto in ostaggio la famiglia del medico: tre donne e due bambini. Scavalcata la recinzione e approfittando del fatto che la porta d'ingresso era aperta, i rapinatori, che parlavano con un accento dell'Est, secondo quanto riporta il Corriere Adriatico, sono entrati nella villa, in una zona piuttosto isolata. All'interno c'erano la moglie del medico, la sorella e la figlia pescarese con i suoi due bambini, un neonato di pochi giorni e uno di quattro anni. La donna, residente a Pescara, era da pochi giorni nelle Marche per farsi assistere dal padre nel parto.

I banditi hanno minacciato la padrona di casa, costringendola ad aprire la cassaforte, ed hanno preso 1.500 euro in contanti e dei gioielli, per un valore di alcune migliaia di euro. Poi hanno rinchiuso le vittime in un bagno e sono scappati. Una delle donne è stata colpita con uno schiaffo, ma non ci sarebbero state altre violenze. A liberare le donne è stato il proprietario di casa,  quando è rientrato in serata dal lavoro. Indagano i carabinieri

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