"Abbiamo deciso di rimanere qui per i nostri figli, affinchè per loro sia una vacanza normale e non ricordino una crociera caratterizzata da un attentato terroristico. Ringrazio Dio di essere tutti sani e salvi". Così, in un'intervista all'Ansa, Alessio Terra, titolare dello stabilimento balneare 'Croce del Sud' di Pescara, che, in vacanza con la sua famiglia sulla Costa Fascinosa, è scampato all'attentato terroristico di Tunisi. (leggi qui)
La famiglia del balneatore pescarese è scampata all'attentato scegliendo di fare un altro percorso il giorno della tragedia. Oggi i Terra hanno deciso di non prendere l'aereo, ma di rimanere a bordo della nave, che si trova ora a Palma di Maiorca, per poi rientrare a Savona fra due giorni.
"Non mi piace quello che sto vedendo in questi giorni, sembra che la gente ci 'marci'", dice Terra riferendosi alla questione rimborsi da parte di Costa Crociere. "Rimango qui per rispetto - aggiunge - non mi sognerei mai di farmi rimborsare il biglietto."
"Il giorno dell'attentato abbiamo preferito non andare al museo - racconta il pescarese - per fare un giro in città con i bambini. Verso le 12:30/13:00 siamo passati davanti al museo, ma inizialmente non ci siamo accorti di nulla. Ci siamo resi conto dell'accaduto solo intorno alle 15:30, una volta tornati a bordo della nave, guardando i notiziari italiani".
"C'e un'atmosfera surreale ora sulla nave - aggiunge - è stata una brutta esperienza e ringrazio Dio perché siamo salvi. La nave sembra un carro funebre, ma è giusto così per rispetto delle vittime".