Sono iniziati gli interrogatori nell’ambito dell'operazione "Aquila Nera" dei Ros della procura aquilana che ha portato in carcere undici militanti neofascisti e tre di loro ai domiciliari.
Presenti ieri al Tribunale di Pescara Stefano Manni, ex sottufficiale dei carabinieri, e Franco Montanaro, per gli interrogatori per rogatoria svolti dal gip Nicola Colantonio.
Stefano Manni si è avvalso della facoltà di non rispondere e Franco Montanaro ha respinto ogni addebito. È durata poco l'udienza di garanzia davanti al gip di Pescara: per Montanaro il legale ha presentato istanza di scarcerazione, per Manni sarà tutto deciso al ritorno in Italia del titolare della difesa, l'avvocato ascolano Mauro Gionni, già legale di parte civile della famiglia di Melania Rea.
Nel carcere di Teramo anche la compagna di Manni, Marina Pellati, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Si evince da fonti giudiziarie che sono sette i tribunali interessati per rogatoria che dovranno, entro sabato, effettuare gli interrogatori di garanzia ai quattordici militanti neofascisti in custodia cautelare. Oltre ai tribunali di Pescara e Teramo, sono interessati anche quelli di Chieti, Milano, Trento, Padova e Torino.