Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

56enne in manette: beccato dai carabinieri con 20 kg di marijuana nel sottotetto

Svolti accertamenti sul conto dell’uomo, tenendo costantemente monitorati i movimenti sospetti che si verificavano nei pressi dell’abitazione

Redazione
Condividi su:

I carabinieri di Cepagatti hanno arrestato, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 56enne, domiciliato a Spoltore e residente a Cortino, gravato da precedenti penali, disoccupato. Nella circostanza i militari dell'Arma hanno svolto dei mirati accertamenti sul conto dell’uomo, tenendo costantemente monitorati i movimenti sospetti che si verificavano nei pressi dell’abitazione.

L’indagine traeva spunto da un’attività investigativa che aveva preso il via nel mese di gennaio, quando il soggetto era stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti e deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio. In quell’occasione i Carabinieri avevano avviato accertamenti su un possibile traffico di sostanze stupefacenti in quel centro. Dallo sviluppo delle indagini si è avuto modo di ritenere che l’uomo continuava nella sua illecita attività tanto da far ritenere opportuno eseguire una perquisizione domiciliare presso la residenza del 56enne alla ricerca di sostanze stupefacenti.

L’operazione scattava nella mattinata del 26 febbraio dopo un controllo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Cepagatti che proseguivano le attività di perquisizione anche presso l’abitazione di Cortino, unitamente alla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Teramo. Nella circostanza veniva rinvenuta quasi 20 kg di marijuana, suddivisa in diversi sacchi di plastica occultati nel sottotetto. Tutta la sostanza veniva posta sotto sequestro.

A questo punto scattava l’arresto del soggetto che su disposizione del Pubblico Ministero è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono tutt'ora in corso accertamenti finalizzati a verificare se l’uomo possa essere parte di una rete più ampia dedita al traffico di stupefacenti ed a ricostruire i canali di approvvigionamento nonché identificare eventuali complici o destinatari del carico sequestrato che fosse stato immesso nel mercato avrebbe fruttato oltre 100 mila euro.

Condividi su:

Seguici su Facebook