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Inchiesta appalti Asl, in 13 rinviati a giudizio: c'è anche Sospiri

Ma il presidente del consiglio regionale si dice “sereno, con i legali chiarirò ogni dubbio”

Redazione
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Il tribunale collegiale di Pescara ha rinviato a giudizio 13 persone nell'ambito di un'inchiesta sulle attività dell'imprenditore della sanità abruzzese Vincenzo Marinelli - deceduto il 24 ottobre scorso a 88 anni - e su appalti alla Asl di Pescara. Altri soggetti coinvolti nella vicenda, che hanno chiesto il patteggiamento, compariranno venerdì prossimo davanti al gup Fabrizio Cingolani. L'inizio del dibattimento, invece, è stato fissato al 20 febbraio 2025. Per Marinelli, già uscito dal processo a inizio ottobre per incapacità di stare in giudizio per motivi di salute, è stato formalizzato oggi il non luogo a procedere. 

“Prendo atto con molta serenità della decisione del giudice che oggi ha firmato il rinvio a giudizio anche a mio carico nell’ambito dell’indagine sul ‘caso’ Marinelli. A questo punto ci prepariamo, con i miei legali, ad affrontare un processo che, sono certo, ci darà quella ragione che attendiamo da cinque anni”, ha detto il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, commentando il suo rinvio a giudizio. 

“Nel corso del procedimento giudiziario – ha aggiunto Sospiri – avremo modo di analizzare, in modo capillare, ogni carta, ogni documento, oggetto di indagine e chiariremo ogni dubbio o perplessità, fugando tutte le eventuali ombre, all’insegna della trasparenza e della chiarezza del mio operato”. 

Tra gli imputati figurano anche l'ex consigliera regionale Sabrina Bocchino e l’ex manager della Asl Vincenzo Ciamponi. Questo invece è ciò che ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: "Confido che Sospiri, Bocchino e Ciamponi sapranno dimostrare la loro innocenza ed estraneità ai fatti addebitatigli, sicuro che il tribunale di Pescara saprà valutare la loro posizione con la sua consueta serenità di giudizio".

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