I carabinieri di Pescara questa notte, in pieno centro, hanno arrestato nella flagranza di reato due extracomunitari di 30 e 31 anni censiti in banca dati forze di polizia, ritenuti responsabili di tentato furto di un monopattino, nonché per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e ricettazione. Alle ore 3 odierne i militari del Radiomobile, nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, finalizzati al contrasto dei reati in genere, mentre transitavano in corso Umberto notavano due giovani che cercavano di portare via un monopattino elettrico che era legato con catena e lucchetto ad un palo della pubblica illuminazione. I due soggetti avvedutisi dell’arrivo dei Carabinieri, tentavano di allontanarsi.
Uno veniva immediatamente bloccato, mentre l’altro, che fungeva da “palo” si dava a precipitosa fuga a piedi per le vie cittadine, ma veniva raggiunto e bloccato nella vicina via Firenze, grazie all’ausilio di altri militari sopraggiunti tempestivamente sul posto. I due extracomunitari, condotti nella sede del Comando Carabinieri del Polo Logistico di Rancitelli, una volta all’interno, senza alcun motivo, andavano in escandescenza, si dimenavano e proferivano frasi ingiuriose e minatorie verso i militari operanti. In particolare uno dei due mentre era in sala di attesa improvvisamente con calci e testate infrangeva una grossa vetrata del locale e successivamente si scagliava contro uno dei militari operanti, che era intervenuto per fermarlo, cui procurava lesioni giudicate guaribili in giorni 5 dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Pescara.
A questo punto si rendeva necessario neutralizzare il più esagitato attraverso la pistola a impulsi elettrici “taser”. L’immediato intervento dei carabinieri permetteva di bloccare i due esagitati senza che riportassero alcuna lesione. La perquisizione personale effettuata ai due soggetti permetteva di recuperare cinque telefonini cellulari che dai primi accertamenti risultavano provento di furto ad alcuni viaggiatori, avvenuto nella scorsa notte sul treno Milano-Bari, su cui si presume che i due extracomunitari viaggiassero.
I due malfattori sono stati arrestati e, dopo le varie formalità, ristretti nella casa circondariale di Pescara, in attesa di convalida da parte della locale autorità giudiziaria.