Non si avranno notizie certe fino a lunedì 4 novembre per il rientro della salma del soccorritore della Protezione Civile di San Benedetto del Tronto Massimiliano Galletti, morto dopo un mese in coma nell'ospedale di Kiev. L'ambasciata ha riferito all'avvocato della famiglia Carla Tiboni (foto) che "il ministero della Difesa ucraina dovrà ancora sciogliere le riserve riguardo ad un eventuale autopsia o se dare il nulla osta del rientro della salma in Italia".
È già stata allertata un'organizzazione di pompe funebri internazionale che si occuperà del trasporto del feretro via terra perché lo spazio aereo è chiuso. Galletti, esperto nella guida di cani molecolari, era in Ucraina come volontario per aiutare i soccorsi a Karkiv dove è stato raggiunto da una scheggia di un Rpg (una sorta di mortaio) che non gli ha dato scampo. Dopo un mese in coma l'uomo è morto.