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Sequestrata una discarica abusiva a Manoppello

C'era di tutto: scarti di cappotto termico, guaine isolanti bituminose, imballaggi di plastica, calcinacci, grondaie e discendenti

Redazione
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I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Tocco da Casauria, nei giorni scorsi, a seguito di una denuncia presentata da un imprenditore marsicano, hanno effettuato un sequestro preventivo d’iniziativa a carico di ignoti, già convalidato, di un’area a Manoppello, in località “Piano della Stazza”, per gestione illecita/abbandono di rifiuti, pericolosi e non, e per realizzazione di discarica abusiva.

Su un terreno privato di circa 600 mqadiacente all’autostrada A25, raggiunto dai responsabili dei reati dopo aver tagliato una catena metallica chiusa con lucchetto, che ne limitava l’accesso, erano stati abbandonati, su una superficie non protetta dalle infiltrazioni, circa 15 mc di rifiuti speciali pericolosi e non, derivanti da attività edilizia, tra cui scarti di cappotto termico, guaine isolanti bituminose, imballaggi di plastica, calcinacci, grondaie e discendenti, materiali metallici e plastici di vario genere, batterie esauste per attrezzi da edilizia, dischi usati per molatura, diversi contenitori di vernici, tappezzeria varia e altro materiale da classificare compiutamente.

Dopo averne dato avviso al pubblico ministero di turno, tale area, sulla quale sono stati effettuati opportuni rilievi fotografici, è stata posta sotto sequestro preventivo d’iniziativa e data in custodia giudiziale al proprietario del terreno, a disposizione della Procura della Repubblica di Pescara. Avendo già raccolto elementi utili all’individuazione dei responsabili degli ultimi abbandoni di rifiuti, i Forestali operanti hanno richiesto all’autorità giudiziaria competente la delega ad eseguire ulteriori accertamenti.

Una volta scoperti, ai responsabili dell’attività illecita potranno essere comminati un'ammenda da 1.000 a 10.000 euro per l'abbandono dei rifiuti (se pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio) e, per la discarica non autorizzata, l'arresto da sei mesi a due anni e, in aggiunta, l'ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

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