La Polizia di Stato, a seguito di varie indagini su truffe commesse sia a Pescara che Montesilvano, all'interno di un'abitazione di una coppia, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 62 mila euro in contanti, nonché gioielli e orologi di lusso.
Le vittime delle truffe venivano contattati telefonicamente da sedicenti operatori dell'Inps, delle Poste o di altri enti pubblici che facevano credere loro di dovere effettuare dei rimborsi o comunque versare una somma di denaro inducendole ad eseguire una procedura presso uno sportello bancomat cui faceva seguito, in realtà , un accredito di importi di alcune migliaia di euro su carte PostePay nella disponibilità dei truffatori ma non a loro formalmente riconducibili.
L'indagine, condotta dalla Squadra Mobile, ha portato alla luce numerose truffe che, secondo gli investigatori, avrebbero fruttato svariate decine di migliaia di euro ai due trentenni che risultano sprovvisti di attività lavorativa e percettori di reddito di cittadinanza.