Licio Di Biase, responsabile direttore dell’AURUM, studioso della storia di Pescara e promotore da sempre di azioni atte a salvaguardare il patrimonio edilizio e naturalistico della città di Pescara, esterna tutta la sua indignazione nell’apprendere che il palazzo di via Trieste a Pescara, testimonio di un’architettura liberty locale, verrà abbattuto.
Chi conosce quel magnifico palazzo sentirà sorgere dall’interno un forte grido contro un’Amministrazione cieca e poco attenta alla salvaguardia del patrimonio edilizio comunale.
Già nel quartiere Pineta due palazzine sono state abbattute per far posto a…? sicuramente una mega villa, ricca di orpelli, per un imprenditore ricco e poco attento alla storia.
Già nel 2017 Licio Di Biase aveva chiesto di istituire un Osservatorio urbano dell’edilizia storica pescarese, ma, come ben si sa, le cose buone non fanno piacere a tutti ed in particolare a chi vuole avere mano libera per distruggere quel poco della storia edilizia che è rimasta a Pescara
Licio Di Biase, Responsabile Laboratorio di storia locale "Pescaratutela", che, come al suo solito, si esprime in modo sintetico e puntualizzante, dichiara, parlando di Lacrime da coccodrillo:
“Continuiamo a meravigliarci per gli abbattimenti di edifici storici o comunque con un riferimento storico-architettonico …è inutile. Se non si costituisce l'osservatorio di cui alle allegate note, continueremo solo a fare le chiacchiere, come stiamo facendo in questi anni! Finiamola! Poi, ci meravigliamo degli abbattimenti della Filanda Giammaria, delle Ville alla Pineta, così come ci siamo sempre lamentati per la Stazione di Porta Nuova e la Centrale del Latte.
Per questa demolizione è intervenuta anche la Soprintendenza Abruzzo, che in merito alla questione, ha fatto sapere di essere già al corrente del declassamento del palazzo e che ha già notificato, sia alla proprietà sia al Comune di Pescara, l'avvio delle procedure per la tutela un immobile di interesse storico.