Un agente della Polizia Penitenziaria, il 32enne pescarese M.S, che prestava servizio nel carcere di Trieste si è tolto la vita sabato con un colpo di pistola prima di andare al lavoro.
A darne notizia sono stati i colleghi allarmati dalle telefonate che il giovane aveva effettuato, comunicando il suo intento.
Sono ancora ignoti i motivi del suicidio, del 32enne sposato e con due figli, ma sembra che alla base ci siano problemi famigliari.