La polizia ha arrestato il pescarese Fasciani Massimo, classe’69, per le accuse di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

L'uomo, alle 17:30 di ieri, all'interno del bar della Stazione di carburanti Eni, avrebbe minacciato i dipendenti e i clienti dell'esercizio commerciale e danneggiato lo stesso. La polizia, arrivata sul posto avrebbe chiesto le generalità all'uomo ma, quest'ultimo si è prima rifiutato e poi avrebbe offeso gli agenti, aggredendone anche uno e cercando di colpirlo con un pugno. A quel punto, sarebbe stato bloccato e condotto in Questura per l'identificazione.

Secondo la testimonianza del proprietario del proprietario del bar, il 47enne in precedenza si era rifiutato di pagare un pacchetto di sigarette, guadagnando l'uscita. Poco dopo lo stesso sarebbe rientrato pretendendo un altro pacco di sigarette della stessa marca. A quel punto il dipendente del bar avrebbe chiesto il saldo del conto, ma per tutta risposta l'uomo avrebbe inveito nei suoi confronti, minacciandolo di morte, ed afferrandogli il braccio sinistro, causandogli delle escoriazioni e ferite lacero contuse sul polso e sull’avambraccio sinistro che sarebbero state medicate al Pronto Soccorso.

Il 47enne, in evidente stato di ebrezza alcolica, avrebbe continuato a minacciare i baristi presenti nel locale, appropriandosi anche di alcune bottiglie di birra e di due confezioni di gelato e, inoltre, avrebbe sferrato un pugno ad una scatola di caramelle facendola cadere a terra.

Da una perquisizione personale, nella tasca destra del giubbino dell'uomo, sarebbero stati trovati i due pacchetti di sigarette.