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Omicidio in via Tibullo: vittima e carnefice sotto effetto droga

L'assassino si difende, "Temevo di essere rapinato"

La redazione
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Nuovi dettagli emergono dal duplice omicidio di via Tibullo a Pescara.Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'assassino, l'ucraino Maksym Chernysh (26) avrebbe ucciso Arkadiusz Miksza (23) e sua madre Krystyna (54) perchè temeva di esser rapinato.

Le origini della discussione tra l'ucraino e il polacco, all'interno dell'appartamento dove si è consumato il duplice omicidio, sarebbero legati alla droga.Da ieri mattina nell'abitazione sono al lavoro i Carabinieri Ris per gli accertamenti del caso. Le ferite che la vittima presenta, secondo il medico legale sono da imputare a lesioni da difesa. Le armi utilizzate per il duplice omicidio sono, oltre alla mazza da baseball già rinvenuta, anche uno o più coltelli. Il polacco, stando all'ispezione cadaverica, e' stato colpito da due bastonate alla testa; ulteriori due colpi subiti non sono stati letali. 

La madre, invece, è stata uccisa con molteplici coltellate: quella al collo le è stata fatale.Durante l'interrogatorio, l'omicida ha confessato che temeva di essere derubato. Prima della disputa con la vittima, avrebbe assunto droga, metadone e marijuana, mentre la vittima aveva ingerito eroina e cocaina. 

Sempre stando alla confessione dell'omicida, la vittima avrebbe per primo aggredito l'ucraino mentre era intento a riparare un computer; da qui la situazione è degenerata.L'omicida ha riferito anche di aver reagito all'aggressione della donna. Poi è fuggito portando via tutti i suoi oggetti personali e le armi utilizzate. 

Durante la fuga ha abbandonato per strada il borsone contenente la mazza e un coltello, e si è nascosto nel locale di servizio di un condominio, dove è stato catturato.

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