Gli anni fra il 2014 e il 2018 saranno un’occasione per ricordare uno dei momenti più significativi per la storia mondiale, europea ed italiana in particolare: la prima guerra a coinvolgere nazioni di tutto il globo, con un dispiegamento di armi e soldati mai visto prima. Una Grande Guerra agli occhi di chi l’ha vissuta e anche di chi l’ha studiata e analizzata.
Gabriele d’Annunzio ne visse da protagonista tutti i passaggi storici, infuocando gli animi verso un deciso intervento dell’Italia e celebrando la sfida al nemico con azioni dimostrative e veri e propri interventi bellici. Tutto il contrario di quei letterati “di stampo antico in papalina e pantofole” che tanto disprezzava. “Chi ‘l tenerà legato?”, era scritto sul camino della Capponcina: un vento incontenibile, un animo fervente, che nemmeno a cinquant’anni rinunciava a spingersi in prima linea per veder concretizzati i suoi sogni di grandezza italiana, da realizzarsi con la “Quarta guerra d’Indipendenza”.
Per questo motivo la Fondazione del Vittoriale degli Italiani (guarda le altre foto), a chiusura dei festeggiamenti per il 150° anniversario della nascita del Vate, ha inaugurato un nuovo logo per le rievocazioni della Grande Guerra. Tante iniziative, convegni, incontri, mostre, conferenze si succederanno nel quinquennio 2014-2018 per analizzare e riproporre, spesso sotto una nuova luce, fatti e vicende che legano il Vate – divenuto il Comandante – alla guerra e alla vittoria.