Presentata stamane la mostra Inadeguato, Materiale umano in disuso, mostra collettiva sull'inadeguatezza a cura di Silvia Moretta, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale e il sostegno del Consorzo Pescara Vecchia e da Artigianato Artistico. Sabato alle 21 l'inaugurazione, la mostra resterà visitabile in via delle Caserme n. 40 fino al 7 marzo.
"Raccogliere questa iniziativa sull'inadeguatezza significa promuovere una riflessione importante a proposito dell'arte – dice il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – Per dimostrare che è necessario uscire dai circuiti soliti dove si entra se si fa parte di salotti buoni e dare libertà di espressione ad altri circuiti che nascono dalla creatività di tanti talenti. Bello il concetto che c'è dietro, bella l'ironia che lo accompagna e anche l'accessibilità economica dell'esposizione, la partecipazione costa 5,95 per un'opera, il doppio per due".
"Sono subito rimasta colpita da questa inziativa e dalla tipologia dei materiali utilizzati – aggiunge la vice presidente Lola Gabriella Berardi - Il tema che ha guidato la mostra rispecchia esperienze e momenti difficili della vita di ognuno e sono meritevoli di attenzione e stima. Auguro a questi artisti un felice futuro adeguato".
"In tema di spending rewiew è un'iniziativa che calza a pennello – così l'altro vice presidente, Eugenio Seccia – Per contenuti, temi e valore. E' poi molto importante perché valorizza un luogo importante di Pescara che è sempre più al centro dell'attenzione isituzionale".
"Sono 88 gli artisti in mostra provenienti dal nostro territorio, dalla Sardegna e da altre regioni Italiane e dall'estero – spiega la curatrice Silvia Moretta - Sono due i bandi da cui la mostra nasce, uno che arriva dall'ideatrice Jole Maria Serreli che ha raccolto circa 400 partecipanti e l'altro fatto da me a cui hanno risposto oltre 140 artisti e da cui ho selezionato i 38 in esposizione. L'inadeguatezza è il filo conduttore di ogni dettaglio della mostra, a partire dal formato chiesto per le opere, 10x10, scomodo per artisti e fotografi e sculturi, un microformato che va contro il gigantismo di oggi, l'artista viene stretto e costretto nella situazione in cui vive la stessa inadeguatezza. Poi c'è l'ironia, che aiuta a superare l'inadeguatezza e a fare in modo che l'artista, anche in modo ironico, si esprima. Ci sono tanti nomi anche in arrivo dall'estero oppure da altri mondi, come il regista Giovanni Coda, che è stato di recente a Pescara in occasione della giornata della memoria con il suo film Rosa Nudo, la sua opera è un fermoimmagine del suo ultimo lavoro, un film sulla violenza di genere. Poi ci sono i talenti che che escono dalla fucina di Confusioni, dai collettivi Pepe, K e Botticelli, dal gruppo della Zoo Art e giovani talenti come artisti che per la prima volta partecipano alla collettiva. C'è stata una larga partecipazione di giovani talenti che hanno vissuto una volta nella vita l'inadeguatezza e l'hanno raccontata.
La mostra sarà a Cagliari, Sassari e Nuoro, poi in penisola a Pescara, Bergamo e Roma, cerchiamo di portarla a Milano per riportarla a Cagliari. L'inaugurazione sarà anch'essa inadeguata, con una performance di aria, fuoco e terra in tutto il centro storico, infine nell'area di Artigianato artistico ci sarà un'area adeguata di dialogo per creare nuovi eventi e forme di collaborazione fra artisti".
"La location è un magazzino in disuso in via delle Caserme n.40, da lì continua a cambiare il volto di Pescara Vecchia – aggiunge Cristian Summa, presidente dell'omonimo Consorzio – il volto che porterà l'arte nella zona di Pescara Vecchia. La mostra è solo l'inizio di una serie di eventi artistici per fare in modo che ci sia un'altra veste da parte del divertimento pescarese: non solo buon cibo e buoni cocktail, ma arte che è occasione di attrazione".