La proposta dei tagli alla spesa presentata con grande enfasi dal centrodestra per salvare la città dalle tasse si è rivelata alla prova dei fatti impraticabile, superficiale e irrealizzabile. Capitoli alla mano, i tagli proposti non sono altro che la somma di tutte le disponibilità in Bilancio per diversi settori fino alla fine dell'anno.
La proposta del centrodestra si propone di azzerare ogni possibilità di spesa, facendo finta che tutto sia riducibile, senza tenere conto che le voci proposte si riferiscono a: contratti da rispettare, spese obbligatorie da sostenere, spese per sociale e famiglie (gli stessi settori che loro in altra sede ci invitano tutelare) e spese finanziate da altri Enti, quindi risorse non erogate dal Comune, dunque intoccabili, perché non sono nella disponibilità dell'Ente e se inutilizzate tornano all’origine.
Eppure noi non ci siamo inventati lo sbilanciamento pari a 10 milioni euro circa che abbiamo trovato, di cui 6 milioni per minori entrate che derivano dalla necessità di rendere trasparente il Bilancio così come richiesto dalla legge, dalla Corte e dai Revisori dei Conti e 4 di maggiori spese inderogabili e incomprimibili.
Analizzando la proposta dei tagli appare chiaro perché in soli 5 anni la città è stata ridotta quasi al tracollo.
Qualche esempio?
Sul sociale il centrodestra propone tagli per 313.000 euro importo che si riferisce a somme trasferite dalla Regione per progetti finalizzati, quali:
· contributo per Barriere architettoniche 100.000 euro;
· 167.000 euro per interventi verso minori;
· contributo per malati di Sla 53.000;
· contributo per partecipazione all'associazione Centro diurno malati di Alzheimer per 20.000 euro e voci similari
Sulle Politiche della Casa il centrodestra propone tagli per 125.000, ma anche in questo caso parliamo di somme pervenute dalla Regione e relative a capitoli specifici di sostegno sociale alle famiglie in difficoltà.
· sostegno per affitto a famiglie indigenti 100.000 euro;
· contributi vari a sostegno delle famiglie in difficoltà 21.000 euro.
Sulla Protezione Civile si propone di tagliare 20.000 euro che si riferiscono alle uniche risorse a disposizione per la salvaguardia della pubblica incolumità fino alla fine dell’anno e che rendono possibili interventi come quello compiuto ieri in un sottopasso, dove si è corso il rischio di un'altra tragedia a distanza di meno di un anno. C'è da sottolineare che la proposta di ulteriori di tagli arriva dopo che il centrodestra ha eliminato ogni spesa per migliorare il servizio degli operatori, e promuovere interventi su frane e smottamenti, nei fatti al personale della Protezione Civile servirebbero persino stivali e impermeabili.
Sulla Mobilità: 20.000 i tagli proposti, ma le somme arrivano dalla Regione e vanno trasferite alla Gtm e altre si riferiscono a un contratto di servizio del Comune nei confronti della stessa società.
Pubblica istruzione: 337.000 euro, tagliare significa azzerare i capitoli di spesa per:
· supplenze negli asili nido 47.000 euro;
· acquisto di libri di testo per studenti di primaria e secondaria circa 95.000 euro provenienti quasi del tutto dalla Regione per sostenere i figli delle famiglie in difficoltà;
· materiale per refezioni scolastiche 32.000 euro;
· trasporto per alunni per altri 25.000 euro;
· il resto si riferisce a fondi per attività scolastiche, doposcuola e minute manutenzione per scuole e asili nido.
Sport, i tagli proposti ammontano a 138.000 euro, ma nel Bilancio ci sono esclusivamente voci per:
· manutenzione ordinaria e acqua degli impianti sportivi per 110.000 euro circa;
· l'unica voce che ha avuto un incremento di spesa si riferisce alla previsione di 30.000 per l'organizzazione dei giochi sulla spiaggia, contratto firmato dal sindaco Mascia senza prevedere alcuno stanziamento in Bilancio.
Dulcis in fundo, il Gabinetto, su cui la confusione e la mistificazione raggiungono l'apice con la proposta di tagliare 135.000 euro da capitoli che sono stati già consistentemente ridotti rispetto all'anno scorso.
· Su tali capitoli erano previsti 152.000 euro nel 2013, nel 2014 li abbiamo ridotti a 106.000, di cui la maggior parte è stata spesa dalla precedente Amministrazione, come la voce servizi di comunicazione istituzionale, utilizzata nella totalità per la brochure elettorale dell'ex sindaco Mascia per un importo di 22.000 euro.
· Viene proposto di ridurre la spesa per il servizio di portierato, impossibile perché legata a contratto, così come viene chiesto di cancellare un bonus per elettricità e gas coperta da un'entrata dello Stato, quindi ininfluente ai fini del Bilancio.
Queste alcune delle voci più “eclatanti” e dimostrano il modo in cui hanno amministrato in questi anni la drammaticità della situazione finanziaria dell’Ente.