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Il sindaco Alessandrini sul bilancio 2015: tagliato il tagliabile

600.000 euro di tagli su personale e staff. Ora si scommette su Pescara Parcheggi, raccolta differenziata, partecipazione e opere realizzabili

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Siamo al lavoro da mesi per far quadrare i conti lasciati in disordine da altri, è quello che abbiamo ribadito anche ieri, nello spiegare il perché della situazione e dell'inasprimento delle tariffe, all'incontro avuto con: Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, Casa.

Domani vedremo i sindacati. Con l'assessore al Bilancio Bruna Sammassimo abbiamo fatto presente le linee su cui si è lavorato, partite dalla necessità di coprire il disavanzo del consuntivo, con la necessità di non aumentare la spesa corrente e con un pesante taglio alle spese non necessarie.

Conti alla mano, ci siamo trovati di fronte alla necessità inderogabile di coprire uno sbilanciamento pari a 10 milioni euro circa, di cui 6 milioni per minori entrate che derivano dalla necessità di rendere trasparente il Bilancio così come richiesto dalla legge, dalla Corte e dai Revisori dei Conti e 4 di maggiori spese inderogabili e incomprimibili. Per coprire tali spese siamo stati costretti a portare la tassazione al massimo e abbiamo tagliato per oltre 3 milioni la spesa corrente (a cui abbiamo risposto, fra l'altro, non rinnovando 4 dirigenti, generando un risparmio anche sul direttore generale e sullo staff pari a 600.000 euro su base annua rispetto a chi ci ha preceduto).

Abbiamo illustrato le strategie che hanno determinato queste scelte dolorose e le difficoltà appalesate, abbiamo dovuto tenere conto:

A) di due richiami della Corte dei Conti e del parere negativo dato dai Revisori per la prima volta nella storia del Comune. questa operazione ha avuto come esito un bilancio trasparente e veritiero e con certezza sulle voci di entrata, senza più margini di sovradimensionamento delle entrate con successiva creazione di residui attivi non esigibili, com’è accaduto.

B) ci siamo trovati di fronte a spese incomprimibili, obbligatorie e in parte spostate al 2014 da chi ci ha preceduto. Situazione ben rappresentata dalla tabella allegata.

Le categorie hanno manifestato le difficoltà economiche, anche a noi ben note, in cui si trovano i loro assistiti e la città nel sostenere ulteriori pesi tributari e hanno espresso indicazioni per migliorare e razionalizzare ancor di più la spesa comunale. Suggerimenti di cui faremo tesoro nella predisposizione del bilancio 2015 su cui stiamo già lavorando, con l'obiettivo di produrre sviluppo e abbassare la pressione fiscale che siamo stati costretti a portare al massimo.

Quattro sono i fronti su cui siamo già attivati:

- E' in progress un rilancio di Pescara Parcheggi con potenziamento dei servizi, una nuova governance e obiettivi di efficientamento utili a riportare a reddito la società.

- Stiamo lavorando anche sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti in sinergia con la Regione, impegnandoci a realizzare, unitamente anche ad altri comuni dell'area metropolitana un impianto di trattamento per l'umido che ci consentirà nell'arco dei prossimi tre anni di portare la raccolta differenziata al 65 per cento, eliminare l'eco tassa pari a 7 euro a tonnellata, il tutto a costi invariati rispetto ad oggi.

- Agli uffici abbiamo dato indicazione di avviare una revisione della spesa per impianti sportivi, strutture museali e gestione del verdi, predisponendo politiche e strategie di coinvolgimento dei privati e di enti pubblici settoriali.

- Lavoriamo a un triennale delle opere pubbliche che non sia libro dei sogni, ma che preveda opere necessarie alla città, fra cui il completamento della Riviera Sud

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