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"caso magnolia": Mascia preferisce non commentare le polemiche sui social network

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“Il tendone del Job Village della Provincia di Pescara è stato fortunatamente rimosso, ma resta purtroppo la ferita per una magnolia simbolo di piazza della Rinascita che, dopo due giorni di compressione sotto il gazebo, oggi mostra una cima spezzata di netto. Dovranno essere ora gli agenti del Nucleo Ambiente della Protezione civile del Comune di Pescara e i nostri agronomi comunali a valutare l’entità dei danni arrecati ed eventualmente il livello di compromissione della pianta, reinstallata nella piazza su richiesta delle migliaia di pescaresi che mai hanno tollerato la rimozione delle storiche magnolie dal sito. Purtroppo vengo a conoscenza di battute poco felici indirizzatemi sui social network anche da persone che rivestono cariche istituzionali, e che forse avrebbero dovuto utilizzare toni diversi. Ma imputo al nervosismo pre-elettorale un atteggiamento di stizza nei confronti del mio intervento che ha una natura esclusivamente amministrativo di tutela del nostro territorio e del nostro patrimonio collettivo, esattamente il compito che ci si attende da ciascun pubblico amministratore a partire da un sindaco”.

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in merito alla rimozione odierna del gazebo del Job Village allestito dalla Provincia di Pescara in piazza Salotto per domani e sabato.

“Ribadisco con fermezza e serenità la posizione assunta di forte biasimo nei confronti di un episodio mai accaduto prima, in quella piazza della Rinascita che ogni fine settimana ospita fiere, mercatini, eventi di intrattenimento, spettacoli, concerti, sfilate di moda, senza dimenticare le cinque edizioni del Capodanno in piazza con 50mila presenze in una notte. Ma mai prima d’ora – ha ricordato il sindaco Albore Mascia - qualcuno aveva osato toccare o ferire quelle magnolie, che, oltre a essere di notevole pregio e qualità, comunque sono un simbolo per tutti i pescaresi. Magnolie peraltro che occupano una posizione anche marginale, perfettamente evitabile nel contesto di un allestimento generale. Purtroppo due giorni fa è andata diversamente. Nella fase di allestimento dei tendoni del Job Village la Provincia ha infatti deciso di sistemare il gazebo più grande, destinato forse a ospitare la consegna dei riconoscimenti, al centro della piazza e, siccome c’era quella magnolia proprio in mezzo ai piedi, qualcuno ha pensato bene non di spostarsi di qualche metro, ma ha letteralmente inghiottito la stessa magnolia e visto che la pianta è più alta del gazebo stesso, si è pensato bene di piegare il mezzo metro di troppo della cima dell’albero. Nel pomeriggio di ieri, allertato dai cittadini, ho effettuato un sopralluogo nella piazza verificando il danno e ho chiesto l’intervento della Polizia municipale che ha redatto il relativo verbale con una documentazione fotografica della situazione. Inoltre ho inoltrato un fax immediato alla Provincia di Pescara, dando ordine di spostare immediatamente quel  tendone, liberando la pianta e la relativa aiuola. Stamane l’operazione è stata compiuta, ma ormai la pianta è stata ferita, di fatto manca il mezzo metro della cima e ora la Polizia municipale con i nostri agronomi dovrà valutare l’entità del danno e la compromissione della pianta. Resta l’amarezza e soprattutto lo stupore dinanzi a polemiche sui social network che lasciano la sfera amministrativa, e vanno su quella elettorale che preferisco non commentare. Il mio intervento, ieri, è stato opportuno, legittimo e soprattutto necessario per ripristinare il rispetto delle regole, se fosse avvenuto due mesi fa, probabilmente avrei ricevuto solo il plauso della città e dei colleghi; oggi ciascuno cerca di strumentalizzare l’episodio a proprio piacimento. Personalmente lascio alla città il compito di giudicare”.

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