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Orto Inclusivo in Festa

L’Istituto Alberghiero riapre l’Orto didattico

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“Una scuola inclusiva non è semplicemente quella che apre le proprie aule e inserisce tutti i ragazzi, ma è quella che sa costruire dei percorsi di formazione personalizzati e una comunità nella condivisione di esperienze, quella che sa far emergere le potenzialità e i talenti di tutti i propri studenti, a partire da quelli speciali, che rappresentano una ricchezza, assicurando una formazione equa e giusta e pari opportunità. L’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara ha concretizzato il concetto stesso di inclusione attraverso l’Orto didattico, nato nel 2016 su un terreno che ci è stato messo a disposizione dal Comune, e che rappresenta il primo dei 3 Laboratori Green fruibili dai nostri ragazzi”. 

Lo ha detto la Dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro aprendo l’evento ‘Orto Inclusivo in Festa’ nello spazio verde seminato, o Edu-Garden, affidato dal marzo 2016 alla scuola, in via dei Marsi. Presenti all’iniziativa il Presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis, gli onorevoli Luciano D’Alfonso e Guerino Testa, il sindaco Carlo Masci, la rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale Daniela Puglisi con la referente Tiziana Venditti, l’Associazione Diversuguali con il Presidente Gianna Camplone e la psicologa Raffaella Papagno, il dottor Renato Cerbo primario della Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale civile di Pescara, Don Antonio De Grandis il Presidente del Tribunale Ecclesiastico, e Don Amedeo parroco del San Luigi, il Presidente del CSV Casto Di Bonaventura, il vice Presidente Anppe Gabriella Lentilucci, Antonio Romano per l’Associazione di Protezione civile Val Pescara, il Presidente dell’Associazione Nazionale Cavalieri della Repubblica Italiana Annamaria Di Rita, e le docenti coordinatrici del progetto dell’Orto didattico Federica D’Agostino, Valentina Costanzo e Valentina Parlione, con Caterina Pozzi e Cinzia Chiaiese, con i docenti chef Amedeo Prognoli, Enza Liberati e Alessandro Cocco che hanno curato l’organizzazione della giornata.

“Il nostro Orto urbano è il luogo dell’accoglienza, dell’inclusione e della formazione – ha sottolineato la dirigente Di Pietro, aprendo la mattinata dopo l’Inno di benvenuto e la benedizione di Don Amedeo -, è il luogo in cui tutti gli studenti insieme partecipano all’esperienza dell’apprendimento conseguendo risultati e sperimentando la diversità di ciascuno, comunque creando condivisioni operative, relazionali e organizzative, attraverso percorsi individualizzati. Dunque il significato profondo di tale spazio è affermare dei valori positivi, ovvero l’accoglienza, la solidarietà, la capacità di includere tutti, di valorizzare le capacità di ciascuno. Tutti hanno dei talenti, delle potenzialità, il potere e dovere della scuola è quello di farli emergere. È ormai evidente che la stessa scuola oggi debba andare oltre l’insegnamento disciplinare, e che debba favorire la costruzione di una cultura stessa dell’accoglienza consentendo a ciascuno di sviluppare il valore dell’autostima. La scuola forma, educa, senza lasciare indietro nessuno, costruendo autostima e consapevolezza del proprio valore. All’interno dell’Orto, che riesce a mettere insieme ragazzi normodotati che diventano tutor dei propri colleghi di studio che però hanno delle fragilità, i nostri ragazzi eseguono una serie di attività pratiche fondamentali: seminano, coltivano, raccolgono, conservano e utilizzano i prodotti della natura, dunque recuperano il rapporto con la terra, assicurando anche la riqualificazione di un’area abbandonata sino al 2016, e in questo modo si fanno promotori di una educazione alla sostenibilità, sviluppando una sensibilità ecologica e ambientale e una visione green del vivere quotidiano. Poi svolgono esperienze di lavoro condiviso con i ragazzi dell’associazione Diversuguali in un ambiente protetto. Infine stimolano la dimensione emotiva sviluppando ciascuno le proprie abilità e la creatività”. 

“Da anni va ormai avanti la collaborazione tra l’Istituto ‘De Cecco’ e l’Associazione Diversuguali – ha sottolineato il Presidente Camplone -, una partnership che ci ha permesso di dare un futuro, una professione ai nostri ragazzi speciali, di scoprire dei talenti unici, una condivisione di temi e obiettivi che dovrà continuare negli anni”. 

“La Provincia di Pescara – ha detto il Presidente De Martinis – ringrazia l’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ per l’ottimo lavoro svolto sul territorio in termini di inclusione e di integrazione, un esempio che trova concretizzazione nella cura profusa ogni giorno nell’Orto inclusivo”. 

“Mi sento particolarmente coinvolto da questa esperienza – ha commentato l’onorevole D’Alfonso - l’Orto didattico e inclusivo sembra una striscia di Gaza, solo che mentre lì c’è la guerra, la distruzione, la conoscenza del dolore e del sangue, qui c’è rigenerazione, educazione, qui si realizza la vera missione della scuola che si racchiude nel pensiero del più grande docente del nostro vivere, Chomsky ‘non mandate più armi e militari, ma mandate insegnanti per consentire alla terra di liberare la sua capacità di insegnamento’. L’Istituto Alberghiero è la scuola che è riuscita a mandare in onda la flessibilità della burocrazia per realizzare progetti con ingredienti che vanno ripetuti anche altrove. Tra il territorio e Roma dobbiamo rimodulare sinergie e procedure evitando la rigidità. E il valore dell’Orto didattico è nel successo in sé e nella capacità educativa, dobbiamo far sì che le Autorità siano alleate per far proseguire iniziative coraggiose”. 

“Nell’Istituto Alberghiero di Pescara si concretizza lo spaccato di una città che ci piace, c’è la scuola che funziona – ha detto l’onorevole Testa -, c’è il perfetto connubio tra corpo docente, dirigenza scolastica, Associazioni del territorio, l’Ufficio scolastico provinciale e gli stessi studenti nel nome dell’inclusione e l’Alberghiero è la scuola che include ogni giorno grazie a persone illuminate. Sicuramente a Roma racconterò al Ministro Lollobrigida l’esperienza pescarese come di un modello unico”. 

La mattinata è proseguita con ‘La Natura in Musica’ – Cori di Voci e danze in libertà; ‘L’angolo della Poesia: Ambiente, Fioritura, Crescita Rime declamate da studenti e docenti; ‘La frutta…che passione!’ Coltiviamo e raccogliamo i meloni; ‘Picnic dell’allegria, del gusto e dell’armonia’ con i sapori della Tradizione e dolci della nonna, organizzato dai docenti Amedeo Prognoli, Enza Liberati e Alessandro Cocco.

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