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Amianto: firmata l'ordinanza di bonifica in via Pizzo Intermesoli

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“Trenta giorni di tempo per la bonifica e rimozione della copertura in amianto di un capannone in via Pizzo Intermesoli. E’ l’ordinanza sottoscritta questa mattina dal sindaco Albore Mascia a carico del proprietario dell’immobile, il signor Valerio Francescopaolo, in seguito al sopralluogo effettuato direttamente dalla Asl di Pescara, la quale ha evidenziato lo stato di degrado e di danneggiamento dei materiali che potrebbero determinare la dispersione di fibre nocive per la salute. A verificare il rispetto della tempistica prevista nel provvedimento ordinativo saranno le unità del Nucleo Ambiente della Polizia municipale di Pescara”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando la firma del documento.

“L’intervento – ha spiegato l’assessore Del Trecco – rientra in una più ampia campagna di controlli attivata a tappeto sul territorio a tutela della salute pubblica, al fine di rimuovere tutte le possibili fonti di inquinamento per la popolazione. Parte delle verifiche viene effettuata direttamente dal Nucleo Ambiente della Polizia municipale, coordinata dal maggiore Adamo Agostinone, parte viene invece svolta dagli  Ispettori del  Dipartimento di Prevenzione – Ufficio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica di Pescara, sulla base di segnalazioni che provengono dal territorio. Nello specifico, la Asl ha effettuato delle indagini su un capannone situato in via Pizzo Intermesoli, una strada perpendicolare a via Prati, indagini che hanno interessato il tetto realizzato in amianto. Gli accertamenti e i campionamenti eseguiti, hanno consentito di accertare che quella copertura ha iniziato a mostrare segni di sfaldamento e di deterioramento, ovvero i materiali ‘sono giunti alla fine della loro vita utile’. Lo stato di degrado e di danneggiamento dei materiali sarebbe, stando alla relazione rimessa dalla Asl, a un livello estremamente elevato e, considerando che i materiali in amianto in tale stato di usura possono rilasciare nell’aria fibre nocive per la salute pubblica, è stata richiesta l’emanazione di una specifica ordinanza nei confronti del proprietario del manufatto, il signor Valerio Francescopaolo, per la rimozione dei materiali e dei rifiuti contenenti amianto, rimozione che andrà effettuata da una ditta regolarmente iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e nel rispetto della normativa, e, a completamento delle operazioni, dovrà essere presentata alla Asl di Pescara la documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti. Tutte le operazioni andranno completate entro 30 giorni a partire da oggi, dunque entro il prossimo 19 marzo, e a controllare il rispetto del provvedimento sarà il Dipartimento di Igiene della Asl e la Polizia municipale. In caso di inottemperanza ovviamente scatteranno le denunce penali”.

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