Giovedì 11 maggio, alle ore di 18 presso la Biblioteca Antonio Russo di Francavilla al mare, si svolgerà la prima presentazione ufficiale di Gotico Abruzzese, antologia di racconti edita da Tabula Fati.
La raccolta, nata da un’idea di Anna Maria Pierdomenico, Andrea La Rovere e Angelo Marenzana, presenta dodici storie di autori diversi che prendono spunto da altrettanti castelli della nostra regione. Gli scrittori presenti, oltre ai tre curatori, sono Fiorella Borin, Maria Elena Cialente, Maurizio Cometto, Giovanni D’Alessandro, Emanuele Delmiglio, Giancarlo Giuliani, Mariano Rampini, Alessandra Zenarola e Roberta Zimei.
Oltre ai tre ideatori, interverrà anche Maria Elena Cialente, una delle rappresentanti abruzzesi della pattuglia di autori. L’evento, organizzato con la collaborazione dell’Associazione Sophia di Francavilla al mare e con l’associazione I borghi della riviera dannunziana di Pescara, sarà moderato da Manola Di Tullio.
La raccolta come viene descritta nella quarta di copertina:
“L’Abruzzo dispone di un incredibile patrimonio di strutture fortificate, rocche e castelli pieni di suggestioni e atmosfere sospese tra storia e leggende gotiche. Quale sfondo migliore, allora, per raccontare dodici storie che si dividono tra horror, giallo e noir?
Ecco così altrettanti autori, scelti tra le migliori firme italiane dei vari generi, cimentarsi in questi racconti che mescolano storia e leggenda, noir e soprannaturale, terrore e ironia.
Le fortezze scelte sono quelle del castello d’Ocre, il Forte Spagnolo a L’Aquila, Pacentro, Massa d’Albe, Roccascalegna, Balsorano, Bominaco, Capestrano, Ortona, Crecchio, Rocca Calascio e un misterioso palazzo da scoprire.
Sono storie a volte basate su leggende locali, altre esclusivamente sulla fantasia degli autori, che pongono però sempre in primo piano i meravigliosi castelli d’Abruzzo. In appendice è presente una breve sezione con storia e aneddoti di ogni struttura.
Racconti che hanno l’obiettivo di trascinare il lettore in un mondo misterioso popolato di antiche leggende e maledizioni, ma anche di moderni gialli e sanguinosi delitti.
Un mondo, insomma, ben più confortevole della realtà.”