“L’Urban Center di Pescara lascia il bozzolo e spicca il volo divenendo realtà concreta: a partire da oggi è infatti stata giuridicamente costituita l’Associazione Urban Center che avrà la propria sede presso i locali rinnovati della vecchia stazione ferroviaria di Porta Nuova e sarà retta da un Collegio esecutivo, presieduto dall’Ordine degli Architetti, che avrà il compito di coordinare gli eventi e organizzare le attività. L’obiettivo è quello di trasformare tale struttura, nata come una semplice vetrina sulla città, in un organismo vivo, propositore, un laboratorio di idee e un’officina di proposte. Un luogo in cui aprire e promuovere dibattiti sullo sviluppo urbanistico del territorio, in cui garantire confronti tra Istituzioni e stakeholder e punto privilegiato di approdo e presentazione in anteprima dei progetti, pubblici e privati, proposti sulla città”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata con l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli presso la sede dell’Urban Center, in piazza Vittoria Colonna, per la stipula del Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Organismo, con gli altri cinque partner, ossia la Provincia di Pescara, rappresentata dal vicepresidente Fabrizio Rapposelli, la Camera di Commercio con il Presidente Daniele Becci, l’Ordine degli Architetti con il Presidente Laura Antosa, l’Ordine provinciale degli Ingegneri con il Presidente Maurizio Vicaretti e l’Ance con il Presidente Giuseppe Girolimetti.
“Ricordo – ha detto il sindaco Albore Mascia - la rilevanza che l’Urban Center ha per la nostra amministrazione comunale: quando nel 2009 ci siamo insediati l’Urban Center era solo una sorta di ‘vetrina’, localizzata in piazza della Rinascita, concepita più che altro come una sede ‘espositiva’, primo embrione, evidentemente, di una concezione ben diversa di quello che dev’essere un Urban Center, ossia non un semplice contenitore in cui allestire mostre, ma piuttosto anche un luogo di incontro, dibattito, confronto sullo sviluppo del territorio, e anche un luogo di proposta, di concezione, di elaborazione di idee, e di informazione, quindi una vetrina, uno sportello, sì, aperto sulla città, ma anche uno spazio in cui entrare, osservare, conoscere e aggiornarsi sui progetti in atto nella nostra città. Quindi un Urban Center, pensato con l’amico Gaspare Masciarelli, inteso come soggetto vivo, in continuo movimento e trasformazione, in continuo divenire e sviluppo, in cui attingere notizie. Questo è il nostro concetto di ‘Urban Center’, un concetto che abbiamo condiviso con le Forze operative, produttive e professionali del territorio che ci hanno sicuramente coadiuvato e aiutato in questa fase costitutiva. E da questa volontà è stata, innanzitutto, individuata la nuova sede dell’Urban Center, al quale abbiamo gratuitamente messo a disposizione i locali ristrutturati dell’ex stazione ferroviaria di Porta Nuova, locali perfettamente raggiungibili, dotati di servizi, come parcheggi a brevissima distanza, e locali ampi, e da qui è nato il Protocollo d’intesa odierno. Come previsto nel documento, fondamentale sarà la collaborazione e la visione di cogestione della struttura, attraverso il supporto di una rete di stakeholder, ossia le realtà istituzionali o associative, che dovrà contribuire a una direzione autonoma e qualificata della struttura. A tal fine abbiamo pensato alla costituzione dell’Associazione, promossa dal Comune e costituita da tutti gli Enti oggi seduti al Tavolo; abbiamo previsto la partecipazione di soggetti finanziatori pubblici o privati che sosterranno le attività dell’Urban Center e che garantiranno l’equilibrio economico-finanziario della struttura; l’Associazione sarà ovviamente dotata di un proprio statuto che definirà i rapporti tra i soggetti partecipanti, oltre che i ruoli e i compiti dei soggetti responsabili; inoltre l’Associazione prevederà anche un organo esecutivo collegiale, composto dai rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti, la cui funzione di coordinamento, ossia la Presidenza, sarà affidata al rappresentante indicato dall’Ordine degli Architetti, che curerà anche l’Organizzazione e lo svolgimento delle attività all’interno dell’Urban Center. Tra le attività che la struttura dovrà svolgere sono previste la comunicazione della progettualità pubblica inerente la città; l’esposizione critica, ovvero neutra, del contesto e delle principali implicazioni urbane; l’esposizione di rilevanti episodi di progettualità privata o di interventi misti di riqualificazione urbana, sul modello, ad esempio, del progetto che il Comune di Pescara ha ideato con il Comune di San Giovanni Teatino per l’area di Fontanelle-Sambuceto; la costruzione di momenti di partecipazione finalizzata sia ai cittadini che ai soggetti attivi delle trasformazioni, dunque gli incontri con gli stakeholder, anche questa un’esperienza che abbiamo già sperimentato con il caso di Fontanelle, in cui abbiamo vissuto e promosso la partecipazione attiva del territorio direttamente interessato alla progettazione; infine la costruzione di un archivio della città, nelle sue testimonianze cartografiche, documentali e iconografiche”. “Con la firma del Protocollo d’intesa – ha detto il Presidente Antosa – diamo seguito alla prima esperienza di Urban Center maturata in piazza Salotto, un’idea portata avanti negli anni da Gaspare Masciarelli che si è concretizzata nella capacità di fare rete, di mettere insieme tutti i soggetti partecipi nello sviluppo del territorio ed è questa l’eredità più importante che ci ha lasciato Gaspare. Per costituire il nuovo Organismo ci siamo ispirati ad altri modelli, ma credo che oggi siamo riusciti a creare un modello di Urban Center Pescara, un modello che si differenzia dagli altri e che garantisca un buon livello di sperimentazione”. Subito dopo i rappresentanti istituzionali hanno sottoscritto il Protocollo.