“Diminuiscono le istanze dei cittadini dinanzi agli sportelli, aumentano le mail indirizzate all’Ufficio Tributi per chiedere la correzione di cartelle Tares o semplicemente informazioni: ben 700 quelle ricevute dall’Ufficio dal 28 gennaio alla mattinata odierna, una media di circa 100 mail al giorno. Segno che finalmente il contribuente ha compreso che per correggere il proprio modello F24 non occorre venire a fare la fila fuori dallo sportello, ma è possibile inoltrare una semplice comunicazione all’indirizzo istituzionale tares@comune.pescara.it. Ovviamente attendiamo ancora qualche giorno prima di tracciare un vero bilancio sulla situazione, e per decidere se sia o meno necessario aprire dei front office distaccati presso le tre Circoscrizioni”.
Lo hanno detto l’assessore alle Finanze Massimo Filippello e il Dirigente Marco Scorrano fornendo un aggiornamento circa la situazione dei pagamenti delle cartelle Tares.
“Quando viene istituito un nuovo tributo con una tariffazione completamente diversa come la Tares, che oggi si calcola sul numero degli occupanti e sulle superfici, è fondamentale la procedura informatica – ha spiegato l’assessore Filippello -, ossia la costituzione della Banca Dati e, con l’istituzione di una procedura nuova, avevamo calcolato che era possibile un margine di errore. Procedure affidate al dirigente Marco Scorrano che tutti consideriamo il ‘mago’ dell’informatica. Già nei giorni scorsi, per fronteggiare le centinaia di istanze di cittadini che sono preoccupati perché propensi a pagare, e la loro preoccupazione si è tradotta in un sovraffollamento dei nostri locali e nelle lunghe code in strada, abbiamo provveduto a potenziare l’Ufficio Tributi. Da ieri abbiamo però ulteriormente rafforzato il servizio di assistenza al cittadino garantendo l’assistenza agli utenti anche all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dove i nostri dipendenti prendono le istanze dei cittadini per i casi più semplici. E a tutti ricordiamo che non ci saranno sanzioni per quei ritardati pagamenti determinati dalla necessità di rettificare un provvedimento, perché i cittadini sono tutelati dalla legge e dallo Statuto del Contribuente”. “Già stamane – ha detto il Dirigente Scorrano – abbiamo notato una situazione più calma, anche se, nonostante la disponibilità dell’Ufficio Urp, in tanti continuano a preferire fare la fila all’esterno dell’Ufficio Tributi, pur avendo loro spiegato che i dipendenti hanno la stessa formazione e sono ugualmente in grado di dare risposte. Paradossalmente oggi abbiamo registrato uno strano fenomeno, ossia c’è stata la riduzione delle istanze da parte dei cittadini, ma molti degli utenti in fila erano già al secondo ritorno presso i nostri uffici per chiedere conferma delle correzioni già effettuate e quindi della bontà dei conti presenti nella seconda cartella ricevuta a domicilio. Contribuenti che, ovviamente, sono andati a ingrossare le code perdendo solo tempo, mentre per una ulteriore verifica avrebbero potuto chiedere un semplice controllo telefonico. Nel frattempo stanno però aumentando i contatti via mail verso l’Ufficio Tributi: sino a questa mattina erano ben 700 le mail ricevute, con una media di circa 100 mail al giorno, provenienti da utenti che chiedono informazioni, notizie o anche la correzione materiale della cartella che il dirigente provvederà a riemettere e a spedire al domicilio dell’utente. A questo punto attenderemo almeno altre ventiquattro ore prima di decidere se aprire o meno i front office presso le sedi delle tre Circoscrizioni, o se siano sufficienti gli sportelli già operativi tra via Calabria e piazza Duca D’Aosta, uffici aperti tutti i giorni dalle 8.30 alle 11.30, e, il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 16.30”.