Delle due l’una: o ha mentito il sindaco Mascia, asserendo di non aver mai dato il suo parere positivo per la trasferta a Roma di un mese del comandante dei vigili urbani Carlo Maggitti; o è il comandante a mentire. In quest’ultimo caso ci sarebbero gli estremi per accusarlo di falso in atto pubblico, dato che nella determina dichiara: “Considerato il riscontro positivo dato dal Signor sindaco del Comune di Pescara in risposta ad uno dei precedenti inviti”. Eppure, oggi Mascia dice di apprendere con sorpresa la notizia e che l’unico parere positivo che abbia mai dato circa la partecipazione del dirigente a corsi di formazione, riguarda un corso dell’Anci-Città dei motori del 2010.
Ripeto: è evidente che qualcuno sta mentendo. A questo punto non so cosa sia più grave, se a dire il falso sia il Primo cittadino, ovvero colui che ha il compito di rappresentare tutti i pescaresi; o il comandante, cioè un pubblico ufficiale il cui principale compito è di controllare che le leggi siano rispettate. In quest’ultimo caso, la rimozione di Maggitti dal suo ruolo non dovrebbe essere un’ipotesi, ma un atto dovuto, con effetto immediato, come del resto dovrebbe essere immediata la revoca della determina di autorizzazione in autotutela, considerando che quei soldi, per nostra fortuna, non sono ancora stati spesi.
Sono convinto che, a differenza di quanto afferma Mascia, in questa determina si possano riscontrare altri profili di illegittimità, profili che accerteremo in risposta all’interrogazione scritta urgente che ho già depositato in Comune e la cui risposta dovrebbe arrivare domattina. Oggi, comunque, ho integrato l’interrogazione, per avere copia dei pareri che Maggitti cita nella determina. Solo a quel punto si dipanerà il mistero su chi sia a mentire.
Resta la lontananza dai problemi della gente. Possibile che non si comprenda che c’è gente che non arriva a fine mese? La determina va immediatamente revocata, prima ed oltre dei profili di legittimità.